A Treviso un archistar per Benetton: a Borgo Cavour le idee di Chipperfield

TREVISO. Alessandro Benetton chiama il grande architetto inglese Chipperfield per progettare la nuova sede della sua 21 Invest, che sorgerà a Borgo Cavour.
«Il mio consiglio? Una Treviso internazionale, capace di guardare alla modernità e all’estero con propositività». Parole non casuali quelle dette un mese fa da Alessandro Benetton che, inaugurando il cantiere della scuola internazionale del Pio X, guardava già a pochi metri più in là, verso il complesso di Palazzo Ancillotto e dell’ala Guarnier, da lui comprata dal collegio Pio X. «Ho grandi idee», si limitò a dire. Quali? Basti sapere, intanto, che per tradurle in fatti ha chiamato a lavorare a Treviso uno dei più importanti architetti internazionali, il londinese David Chipperfield.
Il progetto su cui sta lavorando l’archistar in tandem con uno studio veneziano è da qualche tempo sul tavolo della Soprintendenza, che avrà il suo bel da fare nel gestire i propositi di una committenza che punta in alto, la tutela di un’area storicamente delicata come Borgo Cavour e le idee dell’archistar britannico, che non è noto certo per progetti di secondo piano.

Nello studio milanese di Chipperfield silenzi che non smentiscono una notizia che peraltro sta iniziando prepotentemente a circolare tra gli addetti ai lavori da Venezia (dove Chipperfield è impegnato nella riqualificazione delle Procuratie Vecchie in piazza San Marco) a Treviso, dove la curiosità sta montando.
L’area interessata dall’intervento dell’architetto è quella compresa tra Palazzo Ancillotto, affacciato su Borgo Cavour, e il vecchio edificio dismesso dal Pio X che Benetton ha comprato dall’istituto pochi mesi fa. Due costruzioni (una storica, l’altra no) con una piazzetta al centro che potrebbe diventare essa stessa sede di un bell’esperimento architettonico.
Le destinazioni? Per adesso è tutto «top secret»; lo stesso Benetton un mese fa preferiva tacere anche «il nome internazionale» chiamato a disegnare la futura sede della sua 21 Invest e il resto del compendio. Ma dalla Soprintendenza qualcosa trapela: uffici, area privata e sala espositiva, un po’ sulla falsariga della riqualificazione fatta da Edizione di ex tribunale ed ex carceri.

Possibile sia così? Come detto, difficile trovare conferme. Si sa solo che sul progetto si lavora a spron battuto, con la speranza di ottenere tutti i via libera in tempi brevi. Per Treviso è una “prima volta” assoluta nel mondo dell’architettura mondiale e, curiosità per curiosità, in quello stesso rione storico – Borgo Cavour – che con la riqualificazione del museo Bailo aveva avuto modo di toccare un diverso modo, più moderno e internazionale, di intendere l’architettura pubblica.
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