A San Fior apre Dipo, Parcofiore accelera: la sfida dei centri commerciali

S.Fior, il colosso austriaco dell’arredamento ha investito due milioni di euro e assunto 50 dipendenti. A due chilometri di distanza il cantiere del nuovo iper lavora a spron battuto per aprire a Pasqua 
Allegranzi San Fior inaugurazione nuovo negozio DIPO
Allegranzi San Fior inaugurazione nuovo negozio DIPO

SAN FIOR. La Carinzia arriva alla conquista del Nordest e lo fa nel cuore del distretto del mobile, vendendo cucine, camere e salotti. “Dipo”, che fa parte della multinazionale austriaca Rutar Group e del gruppo d'acquisto Union, apre oggi a San Fior il primo punto vendita in Veneto, il secondo in Italia dopo Tavagnacco. Un’area dove le grandi strutture di vendita si danno battaglia già da tempo: nel giro di pochi chilometri quadrati, il Conè di Campolongo, “Al Centro” di Mareno, il Bennet di Colle Umberto e poi c’è il Parcofiore di San Fior, che aprirà a breve.

Per Dipo, nei prossimi mesi, c'è in progetto una terza apertura in zona Pordenone. A San Fior sono cinquanta le persone neoassunte, l'investimento è stato di 2 milioni di euro e 10 mila sono i metri quadrati d'esposizione, nella sede degli ex Magazzini Dal Cin. Numeri importanti, per una realtà dell'arredamento casa destinata a conquistare una importante fetta di mercato, tra Veneto e Friuli, nell'area delle aziende del mobile. Negli anni scorsi la delocalizzazione in Carinzia sembrava una sorta di Eldorado per gli imprenditori trevigiani e nordestini, una via di fuga per la scacciare la crisi e una panacea per l'eccessiva tassazione italiana. Per la maggior parte degli industriali, però, la Carinzia è rimasta un sogno.

E ad investire nel Nordest e nella Marca ora è invece una famiglia carinziana, che ha una tradizione di tre generazioni e oltre cinquant'anni d'attività come mobilieri. Joseph Rutar fondò la sua azienda nel 1961 a Eberndorf, 6mila abitanti, un paese delle dimensioni di San Fior. Ancora oggi è alla guida di un gruppo che è arrivato ad espandersi in Austria, Slovenia e Italia, con 15 grandi negozi e 900 dipendenti. La forza di Rutar Group è rappresentata anche dall'adesione a Union, il maggior gruppo d'acquisto europeo, che conta una trentina di soci, duecento negozi e un fatturato 4 miliardi di euro. «Da tre anni stiamo studiando il mercato italiano, perché abbiamo visto che può rappresentare una grande opportunità di sviluppo», spiega Simon Rutar, figlio del patron e responsabile dell'area Italia di Dipo.

«Siamo rimasti molto soddisfatti dei risultati con il primo punto vendita a Tavagnacco di Udine - aggiunge - a San Fior abbiamo trovato un'area adeguata alle nostre esigenze, già pronta con un'ampia superficie e lungo una via di comunicazione importante».

Si è svolta la pre-inaugurazione cui hanno partecipato tra gli altri il sindaco Gastone Martorel, gli assessori Luigi Tonetto e Francesco Granzotto. Il Comune di San Fior ha fornito la massima collaborazione per le autorizzazioni e ha fatto da tramite anche per consegnare i curriculum arrivati in municipio. «Siamo contenti che questa realtà porti nuovi posti di lavori» ha detto il primo cittadino di San Fior. Dipo dunque si è insediato negli ex Magazzini Dal Cin, un marchio dell'abbigliamento che aveva fatto conoscere San Fior in tutto il Veneto. Quando ad ottobre 2015 era stata annunciata la chiusura dello storico negozio, uno dei titolari, Giuliano Dal Cin aveva twittato: «Fine di 80 anni di storia di tre generazioni. Il Paese Italia si è impoverito, il potere d'acquisto è crollato, la colpa è della politica, della pressione fiscale elevata - dichiarava Dal Cin - andrei subito in Austria, ma noi non possiamo trasferire il nostro capannone».

Alla fine è l'Austria ad essere arrivata a San Fior. Dipo sarà aperto 7 giorni su 7, con orario continuato dalle 9 alle 20 e la domenica dalle 10 alle 20. Per lanciare le vendite in questi primi giorni sono proposte delle offerte promozionali su cucine, salotti, camere e complementi d'arredo. Già ieri i primi curiosi sono entrati per conoscere il negozio. Una grande struttura che apre, e gli altri non stanno a guardare. Anzi, accelerano, perché la concorrenza dei centrri commerciali nel Coneglianese ormai è diventata agguerritissima. Servirà ancora qualche settimana per vedere il completamento dell'area commerciale Parcofiore a Castello Roganzuolo, adue chilometri dal Dipo. Dei dieci negozi, il primo ad aprire sarà l'ipermercato a marchio Mega, che fa parte di Unicomm Srl e del gruppo Selex. Saranno assunti i dipendenti dei supermercati che hanno chiuso a Conegliano e Mareno, ora in cassa integrazione. L'ipermercato dovrebbe aprire per Pasqua, il cantiere sta procedendo a tappe forzate per cercare di aprire a metà aprile, gli altri negozi nei mesi successivi.

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