A Riese teatro all’aperto devastato dalla baby gang

RIESE. Baby-gang devasta il teatro all’aperto del Parco della Poesia Zanzotto. Ignoti, quasi certamente minorenni, hanno divelto e rotto alcuni dei sedili in plastica della platea. Ma questa è solo l’ultima delle bravate che vengono compiute di notte all’interno della grande area verde dietro al municipio.
Il fatto è accaduto nella notte tra martedì e mercoledì: un gesto vandalico gratuito, senza senso, che ovviamente ha preoccupato l’amministrazione comunale.
«Purtroppo non è la prima volta», spiega il sindaco Matteo Guidolin, «che ci troviamo davanti a episodi simili. È ora di finirla: abbiamo già avvisato i carabinieri di quanto accaduto e ci appresteremo ad organizzare controlli grazie all’aiuto dei volontari. A breve provvederemo a chiudere l’accesso al teatro Margherita».
La struttura, all’interno del parco, è prevalentemente utilizzata nel periodo primaverile ed estivo, ma rimane comunque aperta anche nel resto dell’anno. Tra l’altro comprende anche servizi igienici fruibili da coloro che si recano al parco.
Anche i bagni sono stati oggetto delle “attenzioni” dei baby vandali, insieme a staccionate e recinzioni.
Non c’è una prova evidente che si tratti di minori: le telecamere di videosorveglianza riprendono infatti solo il piazzale del municipio. Ma diverse persone hanno visto aggirarsi notte tempo gruppetti di giovanissimi che se si limitassero a stazionare nel parco probabilmente non sarebbero un problema, invece lasciano sporcizia ovunque, oltre a compiere atti vandalici.
Tra gli altri danni registrati quello al cancello che si azionava automaticamente all’orario di apertura e chiusura, che però non costituiva un ostacolo. Infatti non è per nulla difficile scavalcarlo per trovarsi all’interno del parco.
Anche in passato si erano verificati raid notturni: a farne le spese sopratutto le giostre, come il grande scivolo e le altalene, il primo imbrattato con vernice spray. E proprio questi continui danni hanno ridotto drasticamente i giochi a disposizione nel parco, meta di tanti frequentatori di tutte le età. Nell’area verde si trova anche un piccolo zoo, recentemente risistemato dai volontari, e si snoda il percorso dedicato alla poesia, che a ogni stagione ospita un autore o una corrente letteraria diversa, come attualmente il premio Nobel Bob Dylan.
«Dispiace molto che capitino queste cose», continua Guidolin, «si commentano da sè ed evidenziano una mancanza di rispetto per le cose che sono di tutti e a disposizione di tutti. Soprattutto perché, come pare, gli autori sono dei ragazzi. Oltre alla riparazione dei danni, ritengo importante anche puntare sull’aspetto educativo: un compito che prioritariamente deve vedere protagonisti e responsabili i genitori». (d.n.)
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