A Montebelluna sagre d’estate con il silenziatore

Pannelli fonoassorbenti e stop a mezzanotte: le nuove regole a Caonada, San Gaetano e Biadene

MONTEBELLUNA. Pannelli fonoassorbenti a nord alla sagra di Caonada per evitare che la musica rimbalzi sulle pendici del Montello che fanno da anfiteatro; giostre "mute" a San Gaetano; nessun problema a Biadene ma per tutte e tre le sagre la deroga per la musica sotto il tendone non va oltre la mezzanotte.

Arrivano le sagre in città: da questa sera quella di San Giacomo a Caonada, subito dopo quella di San Gaetano, ad agosto il "Ferragosto biadenese". E tutte col silenziatore da mezzanotte in poi e altri accorgimenti per evitare che i rumori rovinino il sonno ai residenti.

«Quella concessa è una deroga normale senza sconti, a mezzanotte deve cessare -spiega il sindaco Marzio Favero- e poi meno decibel ci sono sotto i capannoni meglio si parla tra amici». «A Caonada saranno installati anche dei pannelli a nord della sagra -aggiunge l'assessore alle attività produttive Dino Bottin, in modo da limitare il suono verso chi risiede da quella parte».

A San Gaetano ormai è invece una prassi che le giostre tengano spenti gli amplificatori, unico rumore il cigolio delle attrazioni. Sistemato anche il discorso della sicurezza.

A Caonada ci sarà il senso unico verso nord con deviazione per via Caracas e uscita in via Capitello, perché da una parte della strada c'è la sagra, dall'altra parte, nell'asilo, la pesca di beneficienza. Così è stato deciso di chiudere al transito un tratto di via Caonada per evitare il conflitto tra l'andirivieni delle macchine e quello della gente che si sposta dalla sagra alla pesca e viceversa. La commissione pubblici spettacoli ha pure valutato gli accessi e le vie di fuga in base alle nuove norme di sicurezza e non sono stati riscontrati problemi. E ci saranno anche le squadre di pronto intervento in caso di emergenza. «Ci saranno gli uomini della protezione civile -dice il sindaco- e altri volontari che hanno fatto il corso sulla sicurezza». «Ogni sagra -aggiunge l'assessore Bottin - avrà le sue squadre formate». E i megafoni in caso di allarme. Insomma, non solo ragioni di sicurezza ma anche di quieto vivere impongono nuove modalità per le feste dell’estate.
 

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