A fuoco la casera degli ambientalisti

FREGONA. È andata a fuoco Casera Palantina, ai piedi dell’omonima valle. Era l’icona dei raduni degli ambientalisti e degli alpinisti, ormai da 20 anni; il luogo da cui venivano lanciati messaggi...

FREGONA. È andata a fuoco Casera Palantina, ai piedi dell’omonima valle. Era l’icona dei raduni degli ambientalisti e degli alpinisti, ormai da 20 anni; il luogo da cui venivano lanciati messaggi sulla necessità della massima tutela della foresta del Cansiglio. Di più, era il teatro delle battaglie contro il collegamento sciistico tra l’Alpago e Pian Cavallo. Il manufatto, al centro di un ampio spiazzo, da cui si domina l’altopiano, è stato incendiato nei giorni scorsi. Il dolo pare evidente, le forze dell’ordine stanno indagando per risalire agli autori. Pare, in ogni caso, che nessun riferimento possa essere trovato con il mondo ambientalista. Che anzi si rammarica della vicenda. E la definisce preoccupante, perché al momento non si chi e perché ce l’ha con quella casera o la proprietà su cui insiste. Non vorrebbero – le associazioni del mondo ambientalista e alpinistico – una qualche forma di coinvolgimento in quello che si presenta come un aspro confronto tra quanti hanno interessi in zona, oppure in paese. Il prossimo raduno si terrà, proprio in Val Palantina, l’11 novembre, in occasione, come al solito, della festa di San Martino. Le associazioni che l’organizzano chiederanno, nei prossimi giorni, la protezione delle forze dell’ordine, perché a margine dei primi incontri vi furono provocazioni ed atti di vandalismo nei confronti dei manifestanti. «Non vorremmo che qualche testa calda si risvegliasse adesso», si limita ad augurarsi Vittorio De Savorgnani, l’anima dell’organizzazione, insieme a Michele Boato. Proprio ieri, il portavoce di Mountain Wilderness (De Savorgnani) e il coordinatore dell’Ecoistituto (Boato) si sono incontrati per mettere a punto il programma della manifestazione di quest’anno. (f.d.m.)

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