A Conegliano menù di Quaresima senza carne a scuola: protesta dei genitori contro la mensa

CONEGLIANO. La decisione della società di ristorazione di togliere la carne alle mense scolastiche i venerdì di Quaresima fa arrabbiare i genitori.
«Durante il periodo di Quaresima il menù subirà le seguenti variazioni al fine di permettere che il mercoledì delle Ceneri e il venerdì ci sia un menù senza carne», è l’incipit dell’avviso di questi giorni, con cui i genitori sono stati informati della novità.
«Lasciamo la religione fuori dalla mensa e dalla scuola - si fa portavoce della protesta una mamma, italiana, che ha diversi figli che usufruiscono del servizio mensa - se uno non vuole mangiare carne perché cattolico praticante e in quaresima, si mangia solo il primo, contorno e frutta, e per una volta lascia la carne».
IL MENU' “RELIGIOSO”
Mercoledì prossimo delle Ceneri, alle primarie niente pasticcio ma pasta col pomodoro e tonno al posto della lonza. Venerdì 26 febbraio anche alle materne pasta al pomodoro al posto del pasticcio al ragù. Altri scambi di giorni e piatti per le primarie vi saranno a marzo.
«Il menù dovrebbe essere slegato da queste questioni, con la possibilità, sempre presente, di chiedere il pasto in bianco o simili - è la posizione di un papà - mi pare tanto semplice, così chi vuole rispetta le proprie regole religiose di qualsiasi tipo, che ad altri non interessano».
Va detto che anche le scuole primarie ormai sono abbondantemente multietniche, come dimostra il fatto che tanti bambini seguono attività alternative al posto dell’ora di religione cattolica. Altre mamme invece si sono schierate in difesa della mensa “confessionale”: «Non esiste rinnegare secoli di tradizione e di cultura cattolica». Dopo la vicenda dell’aumento delle tariffe, una nuova polemica scoppia sulle mense di Conegliano.
«SERVIVA UNA COMUNICAZIONE»
«Non ho nulla in contrario con le tradizioni – osserva Filippo Secolo, rappresentante del comitato mensa della primaria Marconi, che vuole rimanere fuori dalle polemiche - in un contesto scolastico sarebbe auspicabile che venisse data comunicazione per valorizzare un’iniziativa come questa». Il chiarimento arriva dall’azienda, che è aperta ad apportare accorgimenti, se verranno richiesti.
«Era una decisione che era stata presa anni fa dal Comitato mensa, una richiesta avanzata dai genitori – spiega Stefania Franceschet, amministratore della Ristorazione Ottavian, amareggiata dalle numerose critiche piovute sulla società nei social - In accordo con le famiglie, il Comune e l’Ulss avevamo apportato le modifiche per i venerdì di Quaresima».
LA SOCIETA': «PRONTI A CAMBIARE»
«Se adesso sono cambiate le esigenze - continua la società - siamo disponibili a rivedere questa decisione L’importante è poi che non si crei malcontento nella parte cattolica dei genitori». La decisione era stata presa in passato, ora alcune famiglie chiedono una verifica.
«Non togliamo la carne per risparmiare, come hanno sostenuto certi genitori, ma la sostituiamo in un altro giorno della settimana – aggiunge l’amministratrice di Ottavian - noi abbiamo anche menù etnico religiosi, per mussulmani, per vegetariani. Nelle diete vi sono i menù per tutti, va fatta la richiesta».
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