A “Casa Amica” aumentano le rette ma resta sempre la meno costosa

Il presidente Ivan Michelet soddisfatto del lavoro svolto nel triennio dal 2016  I nuovi introiti saranno investiti nel progetto di ampliamento 

FREGONA. «Siamo soddisfatti di quanto già fatto, ma non ci accontentiamo». Ivan Michelet, chirurgo in pensione, dal 2016 presidente di Fondazione Maria Rossi onlus, è legittimamente soddisfatto per i risultati raggiunti in casa di riposo dopo un triennio di lavoro del suo Cda e del direttore Bernardo Franco.

«Abbiamo riordinato il personale, qualificandolo e premiandolo con un aumento di stipendio; abbiamo adeguato la nostra struttura sul piano della sicurezza, abbiamo aderito ad un Marchio di Qualità che comporta una sistematica verifica degli standard, abbiamo curato la programmazione nella gestione della struttura, ci siamo impegnati sul piano dell’umanizzazione, per il benessere di ospiti, operatori e familiari. E nonostante tutto questo, il bilancio che approveremo è in pareggio, come del resto la legge di riforma del Terzo Settore richiede alle onlus come noi».

Risultati davanti agli occhi di tutti, che tuttavia non appagano Michelet e il suo Cda. «Da gennaio 2019 abbiamo ritoccato la retta giornaliera, confermandoci comunque la casa di riposo più “economica” della Sinistra Piave e credo della provincia intera. Un aumento soprattutto finalizzato a “Casa Amica 2020: abitare leggero”, il progetto di ampliamento della nostra struttura che punta a migliorare la vivibilità della Casa ed il potenziamento dell’apertura di Casa Amica verso il nostro territorio. —

F.D.M.

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