A Borso del Grappa tre sponsor per salvare il cimitero

Sant’Eulalia. Anche la sindaca Appendino invitata all’inaugurazione del restauro. Il decreto Art Bonus prevede sgravi fiscali per chi contribuisce al finanziamento di interventi rivolti alla tutela del patrimonio culturale italiano

BORSO. In meno di un mese, arrivano 45 mila euro per il restauro del cimitero civile e militare Tenente Sergio Amelotti di Sant’Eulalia, grazie all’Art Bonus 2017. «Contiamo di ultimare il restauro per ottobre di quest’anno», annuncia il sindaco Flavio Dall’Agnol, «salvo imprevisti c’è già la data per la cerimonia di inaugurazione: il 27 ottobre 2018. Sarà l’unico monumento della Pedemontana a essere restaurato nell’anno del Centenario della Grande Guerra».

Il decreto Art Bonus prevede sgravi fiscali per chi contribuisce al finanziamento di interventi rivolti alla tutela del patrimonio culturale italiano. Molti gli anni sulle spalle del cimitero di Sant’Eulalia, che iniziano a pesare sulle strutture del cimitero con l’inevitabile deperimento degli ambienti. La cappella funeraria presente all’interno è priva di membrana impermeabilizzante e di grondaie. Le murature e gli intonaci sono in avanzato stato di degrado. Il muro di cinta del cimitero, in alcuni punti, presenta un evidente dissesto architettonico.

Una serie di danni stimati per un valore di 163 mila euro. Il sindaco Flavio Dall’Agnol e ringrazia tutti coloro che hanno fatto in modo che la storia del cimitero volgesse ad un lieto fine: «Un grazie sincero ai nostri primi tre donatori Art Bonus, ma, soprattutto, un grazie a Marino Zorzato che nel 2014 nelle vesti di vicepresidente della giunta veneta ci ha permesso di ottenere 123 mila euro, il primo importante mattone per questo restauro; all’architetto di Semonzo David Citton che ha elaborato il progetto; al nostro geometra comunale Simone Fabbian che ha curato le pratiche per l’inserimento del nostro cimitero tra i tesori da salvare con l’Art Bonus».

Le tre aziende donatrici sono la Politura Morosin srl con 15 mila euro di donazione, l’O.C.M Srl con 20 mila euro e infine la M.P.S Srl con 10 mila euro. Obiettivo del restauro, che partirà a marzo 2018, sono la manutenzione, protezione e restauro conservativo della cappella, del muro di cinta, delle cancellate del cimitero, dei cippi funerari risalenti alla Grande Guerra, nonché un finale restauro conservativo dei dipinti interni alla cappella. A essere invitata a quella che sarà l’inaugurazione dell’unico sito restaurato nell’anno del Centenario della Grande Guerra è anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino.

Dagli elenchi militari dei 197 valorosi sepolti nel cimitero di Sant’Eulalia risulta appunto, che il tenente Sergio Amelotti, classe 1894, è nato a Torino e, dopo la morte in combattimento sul Monte Pertica, ha trovato sepoltura a Borso del Grappa il 27 ottobre del 1918. Ed ecco spiegata la data dell’inaugurazione nel 2018. Assieme a lui, anche un altro torinese trovò la pace tra i cipressi del cimitero ai piedi del Monte Grappa. Nell’invito alla sindaca di Torino, Chiara Appendino, anche la richiesta di coinvolgere nell’inaugurazione del 27 ottobre 2018, i familiari del tenente Amelotti, decorato alla medaglia d’argento al valor militare.


 

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