007, amore all’italiana

Artisticamente e geograficamente parlando, Susanne Bier dirigendo “Love is all you need” ha preso una sorta di vacanza. Dal punto di vista artistico, la regista danese aveva abituato il suo pubblico a storie molto dure che l'hanno resa famosa tanto da vincere l'anno scorso l'Oscar con il film “In un mondo migliore”. L'elemento di continuità rimane lo sguardo legato alla famiglia. Astrid e Patrick sono due ragazzi che stanno per sposarsi: lo scenario scelto per il matrimonio è una villa a Sorrento. Gli amici stanno arrivando e assieme a loro le rispettive famiglie. Ida, madre di Astrid, ha appena scoperto il marito a letto con un'altra donna; Philip (Pierce Brosnan) padre dello sposo, è vedovo da anni e il suo cuore non si è ancora ripreso.
A questo poker di personaggi si aggiungono amici, parenti e diversi gustosi colpi di scena.
La Bier con il suo film guarda alla commedia classica alla Billy Wilder, capace di raccontare con passione e leggerezza personaggi spesso feriti, colti in quel momento magico in cui tutto può cambiare in meglio. Senza andare troppo distanti con i riferimenti, la presenza di Brosnan, il sole del Mediterraneo e la dinamica da gioco delle coppie ci fa pensare anche a “Mamma mia”. Certo, lì a condire il tutto c'era la colonna sonora degli Abba, qui invece troviamo “I ricchi e poveri” che cantano, che confusione / sarà perché ti amo. E c'è veramente confusione nei cuori di questi personaggi, ma come nella commedia dell'arte tutto si rompe e tutto si ricompone.
Tra i film visti a Venezia questo titolo si appresta a diventare una sorpresa per il botteghino. In uscita a dicembre per Teodora, “ Love is all you need” è stato prodotto anche dalla Lumière, casa di produzione italiana che, dopo aver realizzato i film di Giuseppe Piccioni e Silvio Soldini, fa un passo avanti entrando in questo progetto internazionale. Sorrento è una sorta di coprotagonista della pellicola, l'immagine è quella da cartolina tipica di certo cinema che vede del nostro Paese solo il sole, il mare e i borghi artistici. Ogni tanto ricordare che l'Italia è un Paese capace di dare felicità grazie alla sua bellezza, di questi tempi, è un valore di cui tenere conto.
Alberto Fassina
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