Vedelago, incendia la casa dell’ex: indagini per stalking e atti persecutori

La donna, ancora sotto choc ma salva, è stata assistita dalle forze dell’ordine. Gli investigatori stanno verificando ulteriori minacce mentre l’uomo è ancora in carcere

Vera Manolli
La casa incendiata a Vedelago
La casa incendiata a Vedelago

Con le mani sporche di fuliggine, il viso nascosto dietro a grandi occhiali da vista, la donna, vittima di un ex violento che sabato pomeriggio ha incendiato la sua abitazione, è scossa e sfoga tutta la sua rabbia e forse quel senso di vergogna, contro chi si avvicina.

Dopo quanto accaduto è accompagnata da un paio di persone, amici o parenti che sorvegliano chiunque si avvicini alla casa. Intanto, l’ex resta in carcere, almeno fino a domani in attesa della convalida del suo arresto con l’accusa di stalking e atti persecutori.

Intanto i carabinieri stanno eseguendo delle indagini per verificare se l’uomo, come riferito da alcuni vicini, si fosse già reso protagonista di atti persecutori. Indagini che si svolgono anche analizzando il cellulare dall’uomo, da cui il giorno prima sarebbe partito un messaggio di minacce.

«Ci siamo messi subito a disposizione per trovare un alloggio temporaneo per questa donna e l’uomo con cui vive ma ha già trovato una soluzione abitativa», spiega il sindaco di Vedelago Giuseppe Romano. «Domani, (oggi), contatterò la famiglia per capire se c’è ancora la necessità, appunto, di una sistemazione differente».

Nell’aria si percepisce ancora l’odore di bruciato come anche è palpabile la tensione addosso alla donna. È bastata una tanica di benzina, un accendino o dei fiammiferi e in pochi istanti la vita della quarantenne è stata devastata. Il terribile incendio di sabato pomeriggio divampato fuori dalla sua abitazione appiccato per mano del suo ex con il quale fino a tre mesi prima aveva una relazione ha cambiato tutto. Già venerdì l’avrebbe impaurita mandando un messaggio vocale sul cellulare della madre con la minaccia di far saltare in aria l’abitazione.

Dalle minacce ai fatti è stato davvero un attimo. Alle 14 di sabato i vicini lo hanno visto aggirarsi dietro la casa della donna. La vicina si accorge dell’uomo e tra i due c’è un veloce scambio di battute. Lui si giustifica tirando fuori la scusa di trovarsi lì per salutare degli amici. Trascorre un’ora e mezza e nel momento in cui pensa di non essere visto, cosparge la benzina, contenuta nella tanica che si è portato dietro, in corriera, da Castelfranco, su tutto il pianerottolo della casa della ex.

Le fiamme divampano immediatamente e divorano la porta di ingresso. Il fumo avvolge l’intera strada e le abitazioni e tutti si riversano fuori dalle proprie case. Sono i vicini ad allertare immediatamente i vigili del fuoco. Nel frattempo, la donna con l’uomo che al momento abita con lei, è uscita. In quel momento si trovavano a casa della mamma di lei.

«L’abbiamo subito contattata», racconta una vicina. Le fiamme non danno tregua e quando arrivano i vigili del fuoco di Treviso e Castelfranco non perdono tempo perché all’interno sono rimasti intrappolati gli amici a quattro zampe della donna. Le povere bestiole, tre gatti, a causa del fumo intenso sono rimaste intossicate ma grazie all’intervento tempestivo dei pompieri sono stati messi subito in salvo e trasportati poi in una clinica veterinaria della zona. Dove sono in cura.

La donna si precipita verso casa. Intanto, l’uomo torna alla fermata dell’autobus con in mano sempre la tanica di benzina e il cappuccio della felpa a coprirgli il capo. E mentre lei percorre in macchina la strada che la porta alla sua abitazione incrocia con lo sguardo il suo ex. Inchioda il mezzo, esce dall’auto e si scaglia contro di lui sotto gli occhi di tutti. All’arrivo della fazzella dei carabinieri di Vedelago e Castelfranco, l’uomo stringe ancora quella maledetta tanica di benzina che non lascia alcun dubbio sul suo terribile gesto. 

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso