Centro commerciale Parco Stella di Oderzo, tre mesi dopo: "Buttate giù quello scheletro"

L'area del centro commerciale di Oderzo è stata posta sotto sequestro ormai il 26 febbraio scorso, e da allora ci sono entrati solo i vigili del fuoco per eseguire alcuni sopralluoghi. La situazione non sembra aver avuto grosse accelerazioni, da allora.

Tre mesi dopo: dentro al relitto del parco Stella di Oderzo, dopo l'incendio di febbraio

ODERZO. Sono passati tre mesi dalla notte del 25 febbraio nella quale l'ala ovest del Parco Stella andò in fumo. In un quarto d'ora, i negozi Unieuro ed EuroBrico all'interno del parco commerciale di Oderzo furono avvolti da fiamme alte decine di metri. Dopo l'intervento dei pompieri, durato tutta la notte, erano rimasti in piedi solo le strutture portanti, ridotte ad una matassa di ferro e rottami. Il giorno dopo gli altri negozi ripresero la loro attività, alzando le serrande ed accogliendo i clienti.

Non sono stati mesi facili questi per gli esercizi non colpiti dall'incendio. "Ci stiamo riprendendo, ma abbiamo subito un danno importante negli scorsi mesi", dice una commessa di uno degli negozi. Ancora oggi sono molti i clienti che si lamentano del fatto che lo stabilimento andato a fuoco pare preso di peso da una scena di "Star Trek".

Oderzo, le fiamme avvolgono il parco Stella

"Devono fare in fretta e buttare giù quello scheletro", è la loro richiesta. L'area, infatti, è stata posta sotto sequestro ormai il 26 febbraio scorso, e da allora ci sono entrati solo i vigili del fuoco per eseguire alcuni sopralluoghi. La situazione non sembra aver avuto grosse accelerazioni, da allora. La differenza dell'altezza dell'erba attorno agli stabili andati in fumo e quella più vicina al "Central Park Cafè", il bar del parco commerciale, fotografa la situazione: da una parte è alta mezzo metro, dall'altra pochi centimetri. I 40 che lavoravano all'EuroBrico e all'Unieuro hanno avuto destini duri.

A chi aveva contratti a termine non è stato confermato il posto di lavoro. I lavoratori assunti con contratti a tempo indeterminato, invece, sono stati trasferiti in altre sedi delle due aziende. C'è stato chi ha iniziato a lavorare in provincia di Milano e chi a Jesolo. Per raggiungere il posto di lavoro ci impiega anche un paio d'ore, complice il grande traffico che va verso il mare nelle belle giornate estive. E tutto questo per lavorare quattro ore. Anche per la riapertura dei negozi il futuro è incerto. Una trattativa per riaprire il negozio Unieuro presso gli stabili sopra il supermercato Visotto è ancora in corso. Anche EuroBrico sembra intenzionato a rimanere a Oderzo, anche se non si sa in quali stabili. "Collaboreremo con le due aziende garantendo loro dei tempi stretti per la concessione delle autorizzazioni necessarie a farli riaprire nel territorio opitergino", ha assicurato la sindaca Maria Scardellato.

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