Volley, il gioco del cerino per le straniere Imoco

CONEGLIANO. Sarà un’estate molto impegnativa per l’allenatore dell’Imoco, Daniele Santarelli. Il coach umbro, alla sua prima esperienza da capo allenatore in una società di serie A1, dovrà trovare fin da subito la quadratura del cerchio di una squadra che in alcuni ruoli (palleggio e attaccanti laterali) ha cambiato quasi tutte le sue interpreti. Il lavoro in palestra, fin dal primo giorno, sarà fondamentale per dare un gioco alla squadra che sia sempre lo stesso, indipendentemente dalle interpreti che scenderanno in campo, questo perché almeno nel campionato di Serie A non potrà schierare tutte le giocatrici straniere a sua disposizione, visto che il tetto massimo è di quattro giocatrici, vincolo che però non dovrà rispettare per le partite di Champions League.
«La composizione del nostro roster non mi fa cambiare idea sul tipo di gioco che dovremo fare e che sta alla base della creazione di questa squadra», spiega coach Santarelli, «sappiamo che per il numero di straniere in roster non potranno giocare tutte assieme in campionato, per questo motivo il turnover sarà molto importate durante tutta la stagione e sarà fondamentale avere un impianto di gioco solido, indipendentemente da chi scenderà in campo. Questo perché abbiamo un roster di primissimo piano e son convinto che tutte potranno esprimersi sui propri livelli».

Con il roster a sua disposizione il coach nativo di Foligno di sicuro avrà sempre una casella delle quattro a disposizione impegnata dalla palleggiatrice, visto che nessuna delle due, tra Wolosz e Papafotiou, è italiana, quindi avrà solo tre caselle per gestire le sue attaccanti, da De Kruijf a Fabris, da Hill a Easy, senza scordare l’Mvp della scorsa Supercoppa Italiana Samantha Bricio.

Studiando le giocatrici di Santarelli abbiamo provato a sostituirci a lui, pensando a dei possibili sestetti che potrebbero essere schierati durante la stagione 2017-18. Ovviamente, vista la profondità della panchina, i nostri roster si potrebbero modificare in base alla condizione delle giocatrici che dovrebbero partire titolari. La prima formazione possibile prevede l’escusione di Robin De Kruijf, sostituita da Anna Danesi, che andrà ad affiancare Raphaela Folie. Con questa scelta Santarelli potrà usare le quattro caselle delle straniere per comporre la diagonale palleggiatrice-opposto e la diagonale delle schiacciatrici di posto 4. Quindi potremmo vedere in campo Wolosz, Fabris e due tra Easy, Hill e Bricio, con le due americane in partenza favorite sulla messicana.

Nel caso invece la centrale olandese dovesse essere schierata fin dal primo pallone ci sarebbero due soluzioni possibili. La prima prevede l’inserimento di Anna Nicoletti in diagonale con Wolosz, così facendo non si andrebbe a modificare la diagonale delle schiacciatrici laterali. La seconda soluzione possibile, con De Kruijf in campo, potrebbe prevedere l’inserimento di Elisa Cella in zona 4 al posto di Easy o Hill, in questa maniera rimarrebbe intatta la diagonale palleggiatore-opposto, composta da Wolosz e Fabris. Un bel rebus (di abbondanza) per il coach. Chi non lo vorrebbe?
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso