Il Treviso cade in casa del Bassano: è la prima sconfitta del 2025

Al Mercante la squadra di Cacciatore spezza la scia di risultati utili consecutivi che si protraeva da 17 match. Espulso Artioli al 22’ per doppia ammonizione 

Andrea Dossi
Un momento del match tra Treviso e Bassano (Foto Stampa)
Un momento del match tra Treviso e Bassano (Foto Stampa)

Il Mercante rimane un terreno di gioco stregato per il Treviso e il Bassano si conferma la bestia nera: con i biancocelesti in inferiorità numerica per 76 minuti di gioco cadono 2-0. I padroni di casa premono fin dal fischio finale sull’acceleratore e trovano quasi subito il vantaggio firmato da Visinoni, che ha tra le sue prede preferite proprio il Treviso. In un quarto d’ora Artioli subisce due ammonizioni e i biancocelesti rimangono in dieci (oltremodo fiscale il direttore di gara). Gli uomini di cacciatore raddoppiano la corsa ma ciò non basta per evitare il 2-0 degli avversari. Dopo 17 partite, cade così l’imbattibilità del Treviso che, tra la scorsa stagione e quella in corso, non hanno mai vinto in cinque occasioni contro i giallorossi. I biancocelesti mantengono comunque il primo posto del girone C di Serie D dopo 24 giornate e rimane inalterato il vantaggio di 4 punti sulla Dolomiti Bellunesi seconda che ieri ha perso 1-0 a Portogruaro. Cacciatore riparte per nove undicesimi dagli uomini che domenica scorsa hanno ribaltato la Luparense nel secondo tempo, Sbampato si siede in tribuna per scontare il turno di squalifica, Posocco trova ancora la maglia da titolare in avanti mentre Beltrame a sinistra e Valenti a destra giocano per la prima volta assieme dal 1’. Come nelle ultime partite, il Treviso concede i primi minuti di gioco agli avversari. Minuti che si riveleranno fatali.

Al 6’ Visinoni conquista un calcio di punizione dal limite dell’area di rigore, Artioli riceve il cartellino giallo. Calcia propria Visinoni con un destro secco che attraversa la barriera e insacca nell’angolo basso del primo palo. I biancocelesti rispondono al 12’ con Posocco che col sinistro prende in pieno la traversa, la palla rimbalza sulla linea di porta e vane sono le richieste di convalidare il gol. Trascorrono sei minuti, Valenti batte il corner lungo, scheggia di testa Videkon, per poco non ci arriva Aliu. Cambio di fronte, De Leo prova a scappare sulla sinistra, interviene Artioli che prende la seconda ammonizione. L’arbitro, dopo qualche momento di esitazione, al 22’ estrae il cartellino rosso tra le proteste del Treviso che sostenevano che prima fosse stato ammonito Videkon. Proteste inutili. Cambia inevitabilmente la partita con il Bassano che comincia a gestire il vantaggio, abbassa il baricentro e gioca di ripartenza. Gli ospiti raddoppiano la velocità. Come al 37’ con Farabegoli che recupera il pallone nelle retrovie, lancia Valenti che a sua volta fa scattare Aliu che brucia la difesa avversaria ma il tiro va sopra la traversa. Nel primo minuto di recupero De Leo crossa dalla sinistra, calcia di prima Visinoni che manca di poco la porta, complice una deviazione. In avvio di ripresa Cacciatore mischia le carte con gli ingressi di Grosu e Viero.

Il Bassano però riparte meglio: al 51’ De Carli serve Raicevic che manda fuori di poco; al 54’ una serie di rimpalli favorisce Sagrillo, pericoloso in area, che non inquadra la porta. Il Treviso si avvicina al pareggio al 58’ con il cross di Grosu e l’incornata di Posocco che finisce tra le braccia di Costa. Cacciatore prova il tutto per tutto mettendo in campo il tridente con l’ingresso di Gioè. Il Bassano però alza la saracinesca. Anzi, gli uomini di Zecchin raddoppiano al 77’ sugli sviluppi di un corner con il neo-entrato già che dalla distanza trova la botta vincente. Due minuti dopo Gioè dimezza lo svantaggio con una mezza girata, il secondo assistente però alza la bandierina per segnalare la posizione di fuorigioco. All’84’ palla deliziosa che finisce tra i piedi di Aliu, con l’esterno del piede il numero 10 va oltre il palo. Infine, al 93’ arriva il palo di De Leo tra il boato del Mercante che festeggia la vittoria contro il ben più quotato Treviso.

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