Treviso Basket, che occasione sprecata: Trieste vince 84-79

Una De' Longhi bruttina non coglie l'occasione di battere un'Allianz alla portata: serata storta per il Prof Logan
Mekowulu Christian Openjobmetis Varese - De'Longhi Treviso Legabasket Serie A UnipolSAI 2020/2021 Varese, 27/12/2020 Foto Ciamillo-Castoria/ Claudio Degaspari
Mekowulu Christian Openjobmetis Varese - De'Longhi Treviso Legabasket Serie A UnipolSAI 2020/2021 Varese, 27/12/2020 Foto Ciamillo-Castoria/ Claudio Degaspari

TRIESTE. Non di solo tiro da 3 vive la pallacanestro. E che il gioco inventato da James Naismith non si possa basare soltanto e nemmeno prevalentemente sulle percentuali dall’arco – novità tecnica introdotta in ambito FIBA quasi un secolo dopo la nascita a Springfield del basket – lo conferma la sconfitta della De’ Longhi sotto il cupolone di Valmaura.

Basta un semplice dettaglio statistico: sì, Treviso conclude la partita con un lusinghiero 43% dalla lunga distanza ma con un deficitario 46% entro l’arco, al contrario dei padroni di casa che si esprimono con un eccellente 76% in avvicinamento a canestro. Numericamente le ragioni del ko biancoceleste in terra giuliana sono tutte qui. In realtà non ci si può basare solo sulla statistica.

Perché la partita tra Allianz e De’ Longhi, coincidente con la prima “stecca” in campionato di quel magnifico tenore che è solitamente David Logan, vede Treviso sempre intenta ad inseguire e Trieste giocare invece con sufficiente scioltezza anche quando la mira dei suoi specialisti balistici fa cilecca. Se domenica a Masnago l’orgoglio della truppa di Menetti unita ad un crollo emotivo e psicologico incredibile di Varese aveva regalato il referto rosa a Imbrò e compagni, stavolta il miracolo è mancato. Ci si potrebbe domandare cosa sarebbe questa squadra con uno straniero autentico (non un campione, semplicemente un giocatore utile al sistema) al posto del fantasma di Jeffrey Carroll: da due mesi abbondanti l’ex Bergamo è un pallido ricordo del magnifico attaccante della Supercoppa.

Non pago di aver visto crollare le sue percentuali stagionali - il conto dall’arco è di 3/33 finora, un 9% che non si vede nemmeno nei tornei amatoriali - lo statunitense non ne azzecca una, tanto da sprecare un fallo sciocco su Doyle a metà campo, in piena bagarre e con la guardia triestina pericolosamente vicina alla palla persa per infrazione o violazione. Così Treviso, risalita faticosamente al -3 (80-77) dell’ultimo giro di lancette, priva della produzione abituale di Logan e della già citata pericolosità interna, capitola e regala agli alabardati due punti che permettono loro di abbandonare il fondo della classifica.

La sconfitta biancoceleste suscita rabbia, specie ripensando alla incredibile rimonta dal -13 di metà ultimo quarto (76-63, ennesimo fade-away di Doyle). Con lo smallball Menetti ottiene l’unica vera scossa di un incontro altrimenti controllato dai padroni di casa sin dall’inizio, a dispetto delle difficoltà dell’Allianz da lontano (28% da 3). Il problema è che se Russell e Mekowulu crescono in partita, Logan calamita comunque su di sé la difesa avversaria e Sokolowski si adatta a fare persino il 4 tattico, Carroll è un buco nero. Urge tentare un recupero assoluto di fiducia oltre che di mira e di mentalità difensiva per non dover regalare agli avversari, dopo il Cheese già tagliato, un altro straniero.

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