Treviso al completo: porte chiuse a Cirelli

La trattativa si è bloccata Setten: «Resta De Santis»
Treviso e Cirelli: il matrimonio non si farà, almeno per ora. La trattativa che durava da un mese e che avrebbe potuto portare l’ex team manager Benetton al Calcio Treviso, si è conclusa ieri quando il presidente Setten ha chiuso la porta di via Foscolo affermando che la dirigenza è già al completo.


Ieri mattina, quando nei bar della città e su internet si captavano i primi commenti positivi dei trevigiani alla notizia dell’imminente accordo tra la società calcistica di Ettore Setten e Andrea Cirelli, lo stesso Treviso calcio si affrettava premurosamente ad emettere un comunicato stampa con il quale annunciava il nulla di fatto. «La società smentisce qualsiasi cambiamento in atto nella stagione sportiva in corso relativamente all’organico dirigenziale, pur riconoscendo l’affermata professionalità di Andrea Cirelli». Un «no, grazie» dato in prima persona dal presidente Ettore Setten, giunto al termine di una trattativa che per oltre un mese aveva visto l’ex team manager biancoverde vicinissimo ad entrare a far parte della dirigenza trevigiana, una trattativa intavolata e caldeggiata da alcuni componenti del Treviso, tra questi il direttore generale Giovanni Gardini.


Ma il comunicato apparso sul sito internet del Treviso attorno a mezzogiorno (che non smentisce la trattativa) dà notizia che per questa stagione non ci saranno cambiamenti. «Il nostro organico - afferma il presidente Setten - attualmente è al completo e ormai da anni riponiamo la nostra piena fiducia in un team manager di comprovate capacità».


Il ruolo è, e rimarrà, quindi coperto con professionalità e dedizione dall’attuale team manager Antonio De Santis, ma questo non è mai stato in dubbio in quanto Cirelli sarebbe potuto entrare con qualche altra mansione. Andrea Cirelli, che dopo il famigerato «caso Lorbek» non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione alla stampa, in questi giorni ha preferito non commentare mai ufficialmente la notizia, anche se traspariva il grande entusiasmo con cui si sarebbe apprestato a cominciare l’ormai sfumata nuova avventura con il Treviso che lo avrebbe rimesso in gioco, e che avrebbe altresì portato un’altra grande dose di professionalità nei locali di via Foscolo. Dall’epilogo si evince che sarà un’occasione persa, per entrambe le parti.

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