Telenovela Treviso, Zenga e Quintieri addio

TREVISO. LA GRANDE FUGA. Il viaggio del Calcio Treviso verso il suo terzo campionato in Eccellenza sta trovando serie turbolenze. O meglio, continua una telenovela che i facili profeti e qualche politico avevano annunciato: oltre a Donè e Morbioli, se ne sono andati anche Zenga e l’appena arrivato Quintieri; ora pare arrivi Tamburino, 18 anni, dal Pomigliano. Ma, in assenza di notizie ufficiali, siamo sempre in un clima di incertezza e precarietà.
SILENZI. La società al momento non ne vuole parlare, ha promesso che probabilmente giovedì farà chiarezza: meno male, tra una settimana inizia la Coppa Italia e il povero Carmine Esposito non ha ancora la minima idea sulla truppa effettiva: su quale rosa potrà contare?
SOLO KIT. Nel frattempo si sta cercando di porre le basi del settore giovanile: dal 29 agosto al 2 settembre ci sarà uno stage, al Tenni o non si sa dove, domani intanto si aprono le iscrizioni e la novità, annunciata con orgoglio dal presidente Tiziano Nardin, è che saranno gratis. O quasi. «Certo, la retta non si paga, e nemmeno il pulmino: si paga solo il kit. Diciamo che il costo totale sarà di circa 200 euro o poco più, al posto dei 350-400 che mediamente si sborsano.
CAMPETTI AMBITI. Finora abbiamo un centinaio di iscritti grazie agli accordi con il Breda di Piave, il Tombolo e l’Fc Treviso (la società di Renzo Corvezzo gestita da Piero Di Miceli e Marcello Totera fornisce ragazzi per gli Allievi, i Giovanissimi e Juniores ndr), puntiamo ad avere una squadra per ogni categoria. Riguardo i terreni di gioco chiederemo al Comune l’utilizzo dei campi di San Bartolomeo, Acquette e San Lazzaro».Compatibilmente, ovvio, con gli impegni che lì hanno altre società: l’assessore Michielan ha già detto molto chiaramente che la precedenza sulla gestione degli impianti la darà ai quei club «che da anni lavorano sui giovani con grande serietà e competenza«.
(s.f.)
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