Scalabrine ha sangue veronese L'obiettivo è farlo diventare italiano
E così ieri abbiamo appreso che Brian Scalabrine avrebbe potuto chiamarsi Briante Scalabrin: nelle sue vene scorre sangue veronese; tale era infatti il cognome dei bisnonni emigrati in America. Una bufala invece le radici irlandesi. Due le notizie circa la possibilità di munirlo di passaporto italiano: quella buona è che i suoi avi non rinnegarono mai le origini venete; quella cattiva è che non si trova l'atto di matrimonio: 1911 circa. E senza quello nisba. «E' un mese che ci stiamo lavorando - rivela Lefebre - comunque già il fatto che sia qui con noi significa che abbiamo buone speranze. Si sappia però che non è un'operazione di marketing». E lui? «White mamba», sbarcato in mattinata dagli States, ha accusato poco il jet lag, era lucido a sufficienza per ammettere che «sì, sapevo delle origini dei miei avi, me lo disse Rich Dalatri, mio preparatore ai Nets. Fece una ricerca e scoprì che erano veneti. «Non sapeva invece che LeBron James avesse detto di aver imparato tutto da lui. «Beh, si sarà riferito al mio atteggiamento, in campo ci metto sempre il massimo, non mi scoraggio mai e nelle sconfitte mi prendo sempre le mie responsabilità». (si.fo.)
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