Rugby: ri-Scarlets, il Benetton vuole vincere

Benvenuti metaman. «Ma a noi servono punti e li meritiamo»
GIÀ BATTUTI. Tobia Botes a meta nella Celtic League Il Benetton quel giorno battè gli Scarlets
GIÀ BATTUTI. Tobia Botes a meta nella Celtic League Il Benetton quel giorno battè gli Scarlets
 «Tommy Welcome» è sempre lassù, in testa alla classifica dei bomber di Heineken. Sabato scorso a Llanelli, il giorno prima di compiere 20 anni, ne ha segnata un'altra, agli Scarlets: e fanno 5 in 3 partite. Più un'altra in Magners.  L'ispirazione è stata di Burton che, dopo uno slalom ubriacante, gli ha passato l'ovale e lui se n'è filato dritto in meta. Tommaso Benvenuti a volte lo chiamano con la versione... inglese, tanto simile è ad un giocatore straniero, centro (ma lui preferisce ala) dalle accelerazioni spaventose e dal talento i cui limiti non sono ancora chiari. Cresciuto nel Mogliano e poi nelle giovanili del Benetton ha bruciato tappe su tappe, esordendo quest'anno anche in nazionale contro i Pumas.  C'è il rischio che il possente giovanotto (1.86 per 95 chili) si monti la testa? Al contrario: lui vola basso. «Essere in testa alla classifica dei marcatori in Heineken non è che sia tutta questa gran roba, punti in classifica non ne porta: diciamo che la cosa che mi fa più piacere è che riesco a concretizzare, a finalizzare il lavoro del gruppo. E ciò significa indubbiamente che la squadra sta giocando bene, perché riesce a mettermi in condizione di realizzare le mete. Ma c'è pure rammarico: sono mete che non servono a nulla, cioè non ti danno la soddisfazione di quella che invece ti fa vincere il match. In quel caso sì che è una grande gioia».
Bisogna essere bravi anche a concretizzarle, però.
 «Ovvio: ognuno mette quello che può. Io metto il mio».
 Il 2010 per te è un anno speciale: anche la nazionale.
 «Senza dubbio. Un anno finora ricco di grandi emozioni, la più grande indubbiamente la mia prima gara in azzurro, è il sogno di ogni giocatore. E il debutto è sempre un evento particolare».
 Sabato ancora con gli Scarlets: bilancio finora di 1-1.
 «Cercheremo di ripetere la vittoria casalinga all'esordio di Celtic. Devo dire che anche lì eravamo andati per vincere, anche se capisco che in trasferta si fa più dura».
 Fra l'altro con voi due non ci si annoia mai: prima 34-28 per Treviso poi 35-27 per loro. Sabato altro spettacolo?
 «Ci conto. Gli Scarlets in attacco ci hanno messo in difficoltà, sanno giocare bene in certe situazioni, quando fanno un buco, negli off load per esempio. Magari non hanno grandi individualità ma collettivamente sono molto pericolosi, mantengono il possesso, fanno molte fasi».
 Non vincete dal 30 ottobre: sarà la volta buona?
 «Qualche sconfitta forse si poteva evitare, come l'ultima con l'Ulster: gara particolare, pioveva, loro bravi e fortunati a segnare 3 mete, noi un po' meno».
 Sabato potrebbe esserci anche la neve...
 «Il Monigo è coperto, per cui non dovrebbero esserci problemi. Tuttavia meglio giocare alle 14.30 che alle 19». Speriamo allora che fiocchino solo le mete».  Tommy Welcome si prenota. I trevigiani sperano anche nella vittoria.

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