Red Panthers: delusione Il tricolore torna a Mira

PAESE. Con le unghie, con i denti, con il cuore, con le gambe, ma soprattutto con il piede destro di Veronica Schiavon: il Riviera del Brenta targato Sitam compie il blitz che nessuno si attende quando il campanile della chiesa di Paese comincia a battere i rintocchi delle sette della sera. Di fronte, mani nei capelli in ginocchio a metà campo, le "pantere rosse" del Benetton Treviso, la corazzata che secondo ogni pronostico avrebbe dovuto spazzare via già nei primi minuti le speranze veneziane forte di un campionato massacrato senza pietà a suon di punteggi imbarazzanti. Ed invece, a Mira arriva lo scudetto forse più bello dopo il primo, storico del 2004.
Parte forte il Sitam, che aggredisce fin dal calcio d'inizio le avversarie in una cornice di pubblico colorata, rumorosa e numerosa come si conviene ad una finale. Sui perni in regia dalle sorelle Schiavon il motore mirese gira bene: al 5' Veronica, senza dubbio la migliore in campo, mette a segno il primo di una serie di piazzati da leggenda chiusa con un eloquente 100% dalla piazzola. Treviso reagisce a muso duro e gioca sul fisico spostando palla sulla verticale trovando 2' più tardi la meta del capitano Stefan. La trasformazione della Tondinelli va però a farfalle, così come a farfalle andranno tutti i tentativi al piede della numero 10 Benetton. Il Riviera è tatticamente messo benissimo in campo, con una seconda linea di difesa sempre efficace nelle chiusure attorno al pack ed un atteggiamento spregiudicato sui punti d'incontro. Subito dopo la meta la Schiavon riporta sopra le sue piazzando da 30 metri, ma è tutto il gruppo ad avere il giusto feeling con il match: rintuzzate una serie di sfuriate, al 17' la meta del primo gap importante (13 a 5) porta la firma di tutto il pack, abile a timonare un maul avanzante dopo una rimessa laterale vinta in attacco. Le Red Panthers capiscono l'antifona e puntellano i propri lati forti, touche e mischia chiusa, riportandosi in zona d'attacco fino a bruciare la difesa con una punizione battuta veloce al 20' che riporta lo score a -3. La Schiavon è però implacabile e al 32' riporta il Sitam a +6 chiudendo la frazione sul 16 a 10.
Nella ripresa la reazione trevigiana, che sugli spalti tutti battezzano inevitabile, si spegne minuto dopo minuto grazie alla solidità mentale e alla disciplina difensiva delle ragazze di coach Faggin: al 12' la meta della devastante trequarti centro Ferrari porta a 23 i punti veneziani, con Treviso che non molla e al 17' manda Renosto in meta forzando l'uno-contro-uno. Gli ultimi minuti sono da cardiopalma: al 34' meta della Severin da touche'n drive, 26 a 20 e risultato ancora aperto. A 2' dalla fine l'ala trevigiana Furlan si beve la difesa sull'out sinistro, il calcettino a seguire è delizioso ma la smanacciata che darebbe il sorpasso potenziale è un palmo oltre la linea di pallone morto e manda in onda i titoli di coda.
Benetton-Riviera del Brenta 20-26. RED PANTHERS BENETTON TREVISO: De Nicolao; Renosto, Furlan, Busato, Facchini; Tondinelli, Costa; Stefan, Bado, Este; Bortoletto, Severin; Magini (st 22’ Menuzzo), Zanon, Innocente. All. Rossetti. A disp. Tosello, Miglio, Zanello, Pegorer, Agnoletti, Pinarello. SITAM RIVIERA DEL BRENTA: Fanfoni; Silvestri, Zampieri, Ferrari, Calderan; Ver. Schiavon, Val. Schiavon; Molic, Gai, M.C. Nespoli; Pantarotto, Trevisan; Vaghi, Vigato, A. Nespoli. All. Faggin. A disp. Raneri Chiuso, Sterzi. ARBITRO: Guerzoni (Ferrara). MARCATRICI: pt 6’ cp Ver. Schiavon (0-3); 8’ m. Stefan nt (5-3); 11’ c.p. Ver. Schiavon (5-6); 16’ m. Nespoli, t. Ver. Schiavon (5-13); 20’ m. Facchini nt (10-13); 32’ c.p. Ver. Schiavon (10-16); st 13’ m. Ferrari t. Ver. Schiavon (10-23); 17’ m. Renosto nt (15-23); 20’ c.p. Ver. Schiavon (15-26); 34’ m. Severin nt (20-26). NOTE: oltre 1200 spettatori.
Gianluca Galzerano
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