Quel peperino di Valentina che si esalta sul ring

Boxe, lotta libera, kick boxing, arti marziali miste: alla cameriera di Trevignano domani il premio Coni

TREVIGNANO. Nel 2010 ha conquistato il titolo italiano di boxe, nella categoria 57 kg, per il quale lunedì mattina, a Palazzo Rinaldi d Treviso, riceverà la medaglia al valore atletico conferitale dal Coni nazionale. L’anno precedente era stata campionessa italiana di kick boxing. Sabato prossimo, a Roma, parteciperà al campionato italiano di lotta libera e il giorno seguente, sempre a Roma, al campionato di Mixed Martial Arts, che prevede combattimenti sia in piedi sia a terra. Un’atleta poliedrica, non c’è che dire, Valentina David, 27 anni, di Falzé di Trevignano. È arrivata tardi a questi sport, ma ha la grinta e la decisione di chi vuole compiere molta strada. Possibilmente in fretta. «Ho iniziato nel 2007, a 23 anni. È stata una scelta decisa: ho lasciato tutto, anche gli studi, per dedicarmi allo sport. Il mio maestro è stato Mario Montrasio. Con lui nel 2009 ho vinto il titolo italiano di kick boxing K1 e subito dopo sono passata al pugilato, tesserandomi con la Piovese. L’anno seguente sono diventata campionessa italiana».

Ora ti dedichi anche alla lotta: come mai? «Ho chiesto la licenza da professionista per la boxe, ma mi hanno bloccata per problemi fisici. Così, in attesa di risolverli, ho scelto un’altra attività. Senza combattere non riesco a stare».

Tu lavori come cameriera a tempo pieno. Come fai a combinare tutte le attività? «Mi alleno tutti i giorni. Per il K1 con Mario nella palestra Gmg di Ponte della Priula, di cui sono contitolare, per la lotta vado ai vigili del fuoco di Treviso con il maestro Alessandro Grandis. Esco di casa la mattina alle 9, vado a lavorare, poi in palestra, quindi ancora al lavoro. Rientro a notte inoltrata. Ma sono felice così. Sono un tipo nervoso, agitato, anche un po’ aggressivo: solo sul ring scarico tutte le mie tensioni e mi sento davvero libera».

Quali sono i tuoi obiettivi sportivi? «Anzitutto diventare professionista di boxe. Ma non abbandono le altre specialità. La lotta libera l’ho iniziata da poco, ma mi sto appassionando. Per il kick boxing ho diverse proposte, anche la possibilità di un campionato mondiale in Germania. Ci penserò. Comunque a settembre torno a finire il terzo anno di università».

Angelo Ceron

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