Panziera stabilisce il nuovo record italiano: la nuotatrice di Montebelluna è super nei 200 dorso

Nuovo record italiano, quarto crono europeo all time e quarto mondiale dell’anno «Questo tempo non me lo immaginavo, non pensavo di andare così forte»
Margherita Panziera Fiamme Oro / CC Aniene Oro 200m Dorso Donne Riccione 30/11/2018 Stadio del Nuoto Campionato Italiano Open vasca corta 2018 FIN Photo © Andrea Staccioli/Deepbluemedia/Insidefoto
Margherita Panziera Fiamme Oro / CC Aniene Oro 200m Dorso Donne Riccione 30/11/2018 Stadio del Nuoto Campionato Italiano Open vasca corta 2018 FIN Photo © Andrea Staccioli/Deepbluemedia/Insidefoto

TREVISO. Le mani davanti alla bocca, lo sguardo incredulo. Ieri, come 12 mesi fa. Margherita Panziera migliora il suo record italiano sui 200 dorso, aggiudicandosi l’ennesimo titolo sulla distanza prediletta agli Assoluti in corta di Riccione: uno strepitoso 2’01”56 – «strabiliante», secondo il selezionatore Cesare Butini – che vale il quarto crono europeo all time (e quarto mondiale stagionale), 87/100 sgretolati al 2’02”43 stabilito ai Continentali indoor del dicembre 2017, chiusi sul terzo gradino.

Agli Invernali in Romagna dello scorso anno, il primato nazionale strappato a Federica Pellegrini (2’03”15, poi abbassato in Danimarca) era coinciso con la fatidica svolta nella carriera della 23enne montebellunese, tanto che poi in estate sarebbero arrivati il record tricolore in lunga (detronizzando Alessia Filippi) e l’oro agli Europei di Glasgow.

Il botto nella giornata d’apertura degli Assoluti 2018 in vasca piccola potrebbe diventare così una felice anticipazione dei Mondiali indoor di Hangzhou (Cina), al via l’11 dicembre: a quattro mesi dalle emozioni regalate in Scozia, Margherita può inseguire l’obiettivo della prima medaglia iridata. «Non mi stavo rendendo conto di andare forte, avevo caricato fino a due giorni fa», premette Panziera, prima italiana a scendere sotto i 2’02”, «E l’allenatore Belfiore mi aveva detto: “Fai la gara come viene”. Questo tempo non lo immaginavo proprio, promette bene per la Cina. E ho ancora 10 giorni per limare gli ultimi dettagli».

Sarà il primo Mondiale in corta per la campionessa europea di Glasgow, che aveva saltato l’edizione di Windsor 2016, al termine di un’annata sì tribolata, ma impreziosita dal viaggio a Rio per i Giochi. Dal dicembre 2017, da quel record nazionale agli Invernali qualcosa però nella testa di Panziera è scattato. Da quel momento, non si è più fermata. «Ci sono voluti tre anni per spazzare via le titubanze», ricorda la neodottoressa in Economia, tesserata con Fiamme Oro e Aniene, «Prima entravo in acqua e facevo le gare a caso, ora sono più lucida. Mi sento cresciuta come persona e atleta, ho acquisito sicurezza: questo mi dà una marcia in più».

Prima della trasferta in Oriente, sarà però interessante vederla oggi alle prese con i 100 dorso, che la metteranno di fronte ad avversarie agguerrite quali Silvia Scalia e Carlotta Zofkova: l’una è fresca di nuovo record tricolore sui 50 a pancia in su (ieri mattina), l’altra le aveva strappato in agosto il primato nazionale sui 100 in lunga. In attesa del testa a testa vero, la staffetta in chiusura di sessione assegna un altro punto a favore di Margherita (27”31 in prima frazione), anche se le “sue” Fiamme Oro archiviano la 4x50 mista con l’argento in 1’48”47.

Successo a sorpresa con record tricolore – 1’47”83 – dell’Azzurra 91, il club civile di Cocconcello, Carraro, Bianchi e Ruberti. Bronzo per i Carabinieri di Zofkova, solo quinta l’Aniene di Scalia e della Divina. Nella stessa giornata, si registrano l’ottavo posto di Mattia Zuin (3’47”21) nei 400 sl e il decimo di Barbara Pozzobon (8’38”52) negli 800 griffati Quadarella. Oggi l’azzurro di Cordignano dovrebbe trovarsi più a suo agio sulla mezza distanza. 

 

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