OPITERGINA SHAKERATA Niero rigore e «rosso» Poi l'Este va sulla luna

TRAFITTO Il portiere dell’Opitergina battuto da Rondon nel primo penalty e Rubbo che si infila nella difesa trevigiana segnando il 5º gol A sinistra Rondon fa il terzo
ESTE.
La domenica di Roberto Rondon. Trascinato dalla strepitosa giornata del suo fantasista, autore di una partita da fantascienza con quattro gol e un assist, l'Este di Gianluca Zattarin asfalta 5-2 la malcapitata Opitergina e riprende ossigeno in classifica. Vittoria di carattere per i padroni di casa, finalmente concreti sottoporta e cattivi quanto basta in mezzo al campo. E se nel pomeriggio di stop del bomber Giacomo Moresco, relegato in panchina dalla febbre, l'attacco risponde così, la trasferta di domenica nella tana dell'Union Quinto fa davvero meno paura.
Avvio bruciante.
L'Este parte subito con il piede sull'acceleratore e al 6' è Rondon a scaldare i guantoni di Luca Zarotti con un destro a giro destinato all'angolino. La risposta dei trevigiani è tutta in un sinistro appena alto di Matteo Fardin (9'), poi al secondo affondo l'Este passa. Merito del capitano Michele Agostini, che si invola sul filo del fuorigioco e appena dentro l'area costringe l'ex di turno Fabio Niero al fallo da ultimo uomo. Rigore ed espulsione ineccepibili tanto quanto la trasformazione di Rondon, che non dà scampo a Zarotti con un destro a fil di palo (27').
Orgoglio trevigiano.
La reazione ospite è rabbiosa e al 34' è ancora Fardin a divorarsi il pareggio sparacchiando a lato un dolcissimo assist di Alberto Favero. Pochi istanti dopo è invece un'uscita a vuoto di Federico Bertazzo a mettere i brividi al pubblico padovano, ma i riflessi dello stopper ospite Alberto Pasian non sono da uomo-gol. Il portiere di casa si riscatta tuttavia da campione allo scadere, togliendo dall'incrocio una pennellata mancina su punizione dell'ottimo Favero.
Botta e risposta.
Scoppiettante l'avvio di ripresa. Nemmeno il tempo di sedersi sulla tribuna del Nuovo Stadio che l'Opitergina pareggia: numero di alta scuola di Federico Furlan, che uccella in piena area Josè Luis Colman Castro e pietrifica il portiere Bertazzo con un sinistro nel «sette». E' l'uno a uno dei trevigiani. L'Este non demorde e torna subito avanti con lo scatenato Rondon, che sbatte in porta una corta respinta di Zarotti su tiro di Agostini (51').
L'allungo decisivo.
Dopo un grosso brivido con un destro appena alto di Jacopo Bettiol da posizione favorevole (53'), i padroni di casa piazzano il break. La firma manco a dirlo è di «Roby» Rondon, che prima gira in porta di piatto destro uno splendido assist dalla sinistra di Andrea Gusella (57') e poco dopo trasforma il secondo rigore di giornata conquistato di nuovo dall'inesauribile Agostini (64'). La partita non ha più storia e al 71' i gol estensi sarebbero già cinque se il guardialinee non facesse lo gnorri sulla capocciata di Colman Castro, che dopo aver colpito la traversa varca nettamente la linea di porta.
Finale in scioltezza.
Poco male, perché a fare cinquina ci pensa all'86' Alberto Rubbo con una gran girata di destro su assist volante dell'onnipresente Rondon. Prima del triplice fischio arriva pure il 5-2 di Fardin, che trova finalmente lo spiraglio giusto con una gran botta mancina. Ma ormai è tardi: l'Este chiude in trionfo.
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