Opitergina fa il Valentino Rossi

 ODERZO.
Union Quinto vs Opitergina, come Casey Stoner vs Valentino Rossi. Il giorno dopo la sfida del «TenniDue», la sintesi della partita può solo essere questa. Come il campione di Tavullia, l'Opitergina, dopo essere rimasta in inferiorità numerica, complice la fantozziana espulsione di Niero, e sotto di un gol con la trasformazione del calcio di rigore da parte di Salzano, ha cominciato a lavorare ai fianchi l'avversario che, pur in vantaggio di un gol e con un uomo in più, ha sofferto le derapate di Bettiol, Paolucci e soci, al punto da somigliare ad un pugile suonato. Ma come sottolinea il tecnico della furie rosse Stefano De Agostini, «tutti hanno offerto una prestazione superlativa». Tutti appunto. A cominciare da Zarotti, subentrato a Saltarel a metà primo tempo, che si è fatto trovare pronto alla chiamata dopo un mese di panchina, passando per Panarotto, autore del gol del meritato pareggio che fa dire al tecnico friulano: «Era da un pezzo che provavamo quello schema su calcio di punizione, finalmente siamo riusciti a fare gol». Per mole di gioco e occasioni create. Non ultimi il tiro di Bardellotto che ha chiamato al miracolo Tomei che ha messo la palla in angolo e la cavalcata di Bettiol nel finale, che calcia male solo perché la palla gli cade sul mancino e non sul destro. Alla fine sono due punti buttati, pur avendo azzeccato strategia, pit-stop e mescola della gomme.  Come la Red Bull al Gp in Cina, che dopo aver centrato la pole, si è dovuta accontentare delle due piazze d'onore dietro ad Hamilton, l'Opitergina, nella corsa per un posto al sole, ha visto la bandiera a scacchi della terzultima giornata dietro al Montecchio prossimo avversario all'Opitergium alla ripresa del campionato.

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