Oggi Casellato da diesse e presidente

Marchiol, summit con il coach. Chiesta la prova tivù contro il pratese Wakarua
FAVARO V.TO 21/08/2006 presentazione squadra venezia rugby casino' di venezia ..nella foto l'allenatore Umberto Casellato..(C) Bertolin M. richiesto da CRUCCU - FAVARO V.TO 21/08/2006 presentazione squadra venezia rugby casino_ di venezia
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MOGLIANO. La splendida stagione del Mogliano, suggellata dalla conquista della semifinale playoff, è sotto gli occhi di tutti. E il suo coach Umberto Casellato è l'allenatore del momento. Resterà a Mogliano? Inevitabile che gli siano arrivate altre offerte: oggi incontrerà presidente e direttore sportivo del Marchiol, definendo così il suo destino. «Non nascondo di aver ricevuto e valutato proposte», ammette Casellato, «Sono un professionista ed esiste un mercato. E, per mia fortuna, le proposte sono varie (forse Padova, ma anche dalla Fir, ndr). Tuttavia, a Mogliano sto bene e la priorità sarebbe cercare di rimanere. Però, ci sono 2-3 punti da chiarire. Il mio contratto è di un anno con l'opzione per il prossimo. Dovevamo riparlarne in gennaio, poi abbiamo rimandato a fine torneo. Dobbiamo sederci a tavolino e discutere». Il tecnico pone le sue condizioni: «La prossima annata avremo anche l'Europa, con sei dure partite da giocare. Ciò potrebbe minare la nostra stagione, qualora non potessimo disporre di una rosa da 41-42 elementi. Cioè rispetto alla squadra attuale, ne servirebbero 10 in più. Ma bisognerebbe inserire anche qualche altra figura a livello organizzativo, tipo un team manager, che segua da vicino il gruppo». Il capitano Silvio Orlando ha palesato l'eventualità di smettere: «È un problema più umano, visto che da questa stagione ha iniziato a conciliare lavoro e studio. Lo capisco, ma io spero non si ritiri: comunque sarebbero scelte personali e andrebbero rispettate». È tempo anche di bilanci: «Darei 10 per il campionato, 10 e lode per il gioco. Eravamo partiti per lottare per altre posizioni, invece siamo approdati ai playoff, giocandocela fino alla fine. Purtroppo, in semifinale, le partite sono molto strette e anche piccoli errori possono fare la differenza. A bocce ferme, Prato ne ha commessi meno di noi, logico che giunti a quel punto l'appetito vien mangiando, ma abbiamo dato il massimo, mettendoli in difficoltà». A proposito: Mogliano ha presentato ricorso tramite prova tv contro il pratese Wakarua: «Se si vuole reprimere il gioco violento, trovo assurde queste lungaggini».

Mattia Toffoletto

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