Motta, ora Bello cerca sponsor per l’A2

Volley. Il presidente parla di ripartire dalla B1 ma anche dalla B2. Per iscriversi alla massima serie servono 550 mila euro

MOTTA DI LIVENZA. Conferenza stampa, ieri pomeriggio in municipio a Motta di Livenza. Tema: il futuro prossimo della Pallavolo Motta. A convocare stampa e tifosi, presente anche il sindaco Paolo Speranzon, in qualità di padrone di casa, il presidente della società, Paolo Bello, che ha illustrato quale sarà il progetto per il prossimo futuro, dopo la mancata vendita del titolo sportivo a Bolzano, che ha pasticciato un po’ e ha dovuto far saltare l’accordo. «L’orientamento generale della società - ha detto - è quello di fare la serie B1, anche se…». Nelle ultime ore la società ha intavolato una trattativa per una sponsorizzazione.

Lo sponsor - tre giorni per saperne di più - è una società che non gravita nel territorio opitergino-mottense. Resta dunque in piedi una molto vaga possibilità che la società provi la carta dell’iscrizione al campionato di serie A2, i cui termini scadono martedì. Tecnicamente, nulla è ancora deciso e tanto meno precluso. Va da se che fare la serie A2 comporta il sostenere contratti onerosi. «Non dovessimo riuscire a fare l’iscrizione alla serie A2», ha detto il presidente Bello, «nella giornata di lunedì invieremo alla Lega la disdetta per la nuova categoria, e focalizzeremo l’attenzione sulla serie B1». Dove sarebbero due i posti vacanti, ma non è detto che siano destinati a Motta. «Siamo in costante contatto con la Lega volley per cercare l’iscrizione alla serie B1, che comunque non è così automatica», ammette Bello. «Esiste una ipotesi che Motta riparta dalla serie B2. I tifosi comunque possono stare tranquilli. Il parco giocatori, rimarrà per il 90 percento quello dello scorso anno». Insomma, il futuro è... mobile. «Con il Comune c’è la massima collaborazione in fatto di messa in sicurezza del PalaGrassato», ha detto il presidente. Per contenere tutti i tifosi, una media di 600 a partita, serve l’apertura di due uscite di sicurezza in più, cosa che richiede due settimane di lavoro». Fare la serie A2, costerebbe oltre alla fideiussione di 150mila euro, un totale di 550mila”.

Ecco che Motta cerca di coprirsi le spalle il più possibile, per non trovarsi a metà stagione senza la possibilità di andare avanti. E, va aggiunta la trasformazione da Asd ad srl, con tutti i rischi connessi, fallimento compreso, che comporterebbe ripartire da zero. Il presidente, ha poi illustrato pure il “nuovo progetto”. Un progetto di 5 anni che, porterebbe il club mottense dalla serie B1, alla massima serie, passando per la serie A2. «Continueremo a lavorare in sinergia con le società del territorio: Cessalto, Mansuè e Meduna, con un occhio di riguardo al settore giovanile. Un settore giovanile, quello biancoverde, che ogni anno ha sempre messo a disposizione giovani interessanti che al debutto in campionato con la prima squadra non hanno mai deluso le attese dei tecnici e dei tifosi».

Marco Guerrato

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