Volley, Conegliano mette ko anche il Dentil Praia

E chi potrà fermarle? Le pantere proseguono il loro cammino immacolato al mondiale , senza perdere un set nemmeno ieri. A quota zero sono rimaste (quarta volta nella storia degli scontri diretti tra i due club) anche le brasiliane del Dentil Praia Clube, come tutte le avversarie di Conegliano anche della passata edizione. Il nome della squadra da affrontare in semifinale domani è uscito solo a notte fonda dalla conclusione del girone A. La Prosecco Doc Imoco sa che non può abbassare la guardia e che deve mantenere altissimo il livello e il ritmo del gioco fino a domenica. Che la musica fosse bene diversa rispetto alle prime due partite lo si è capito fin dai primi scambi. Caffrey passa due volte in diagonale, ma la risposta gialloblù non si fa attendere. La trascinatrice è Zhu, che scarica potenza e precisione con gli attacchi da posto 4 e con il suo turno al servizio. Haak non è da meno e il tabellone dice 9-3. La reazione carioca passa dalle mani delle sorelle Pavao, Monique e Michelle, ma è solo una fiammata.

Dal 9-6 si arriva al 16-8, grazie anche ai muri di Chirichella e Gabi. Il Praia prova a forzare i colpi, ma commette errori in serie che allargano ancora di più il divario. Le frustate di Chirichella in fast e di Gabi sulla parallela e sul muro avversario sono tra le cose migliori del secondo set. Il Praia ha un atteggiamento un po' più aggressivo, che gli consente di andare avanti 5-7, grazie anche a qualche imprecisione di Conegliano. Le pantere tengono testa con autorevolezza e ritrovano in pochi scambi il vantaggio, con tre fasi break di grande qualità. Il 16-11 mette già la seconda impronta sul match. Ci provano Koleva e Caffrey, ma arriva solo cambio qualche palla che non sposta gli equilibri.

La Prosecco Doc Imoco mantiene alti i giri del motore e nasconde anche qualche imperfezione, che non lascia indifferente coach Santarelli. Gabi e Haak deliziano il pubblico carioca in avvio del terzo set, con colpi di grande qualità. E' la risposta che serve di fronte alla maggiore intraprendenza della Praia, capace di tenere il punteggio in equilibrio per una ventina di scambi. Conegliano, che sembrava adattarsi e quasi adagiarsi, decide a questo punto di cambiare marcia. Da 10-10 si arriva a 14-11, nonostante qualche errore in più al servizio. Wolosz e compagnia provano ad accelerare la costruzione degli schemi, ma i cambi della panchina brasiliana danno nuova linfa alle velleità del Praia. Si va avanti tra errori e cambipalla (20-17), fino al muro di Zhu che vale il +4. La schiacciatrice cinese decide che è tempo di chiudere e passa in lungolinea. Daalderop trova un ace che porta cinque matchpoint. Quello buono è il secondo, con una martellata di Haak dai piani superiori.