L’ex pantera Bricio carica Scandicci «L’Imoco è favolosa ma ci proveremo»

CONEGLIANO. Le ultime volte in cui si sono incrociate per lei non è andata benissimo. C’è da sperare che questa volta Samantha Bricio non riesca a farsi un bel regalo di compleanno (25 anni ieri), a suon di ace e schiacciate. La messicana domenica tornerà al Palaverde da avversario, vestendo i colori della Savino Del Bene Scandicci, una delle più accreditate rivali dell’Imoco alla corsa scudetto. Secondo molti, anzi, la probabile finalista visto il rinnovamento operato da Novara. Bricio lo scorso anno ha già rimesso piede al Palaverde da avversaria in Champions, quando il Fenerbahce se ne tornò a casa con uno 0-3, risultato poi ricopiato in Turchia. Due prestazioni non memorabili per la messicana, che il Palaverde ricorda in altro modo. Proprio pochi giorni fa però ha mostrato di che pasta è fatta con il Vakifbank, guidando la rimonta di Scandicci. Un 2-3 a Istanbul che ha portato la firma dell’ex pantera.

Samantha, che emozione sarà tornare al Palaverde?

«Sarà bello, ho bellissimi ricordi in quel palazzetto».

Ti senti ancora con le tue ex compagne dell’Imoco?

«Si, ci sentiamo tutt’ora, sono sempre in contatto con molte di loro».

Cosa ricordi con più piacere dell’esperienza a Conegliano?

«I tifosi dell’Imoco sono fantastici, sono sempre stati accanto a noi in ogni momento. Un’altra cosa bella della mia esperienza a Conegliano è lo spirito di squadra che avevamo e l’amicizia che c’era tra di noi».

Le pantere arrivano da imbattute al match di domenica e con pochissimi set lasciati alle avversarie. Come si può battere questa Imoco?

«Conegliano è una squadra veramente forte, in ogni fondamentale. Noi dobbiamo stare calmi durante tutto l’arco della partita e restare concentrati, azione dopo azione. In campo dobbiamo scendere per divertirci senza pensare al risultato».

Con il Vakifbank avete mostrato di poter battere chiunque, che obiettivi hai per questa stagione?

«È vero, è stata una bella vittoria ma dobbiamo crescere ancora e trovare il nostro ritmo di gara per vincere ancora. Non voglio pensare al futuro, ma restare concentrata partita per partita. Sicuramente vogliamo fare bene con tutti».

Com’è andata l’esperienza in Turchia? E come mai hai deciso di tornare in Italia?

«È stata una esperienza bellissima quella al Fenerbahce, ho conosciuto tante persone e fatto tante nuove amicizie in Turchia. Ho deciso di tornare qua perché l’Italia mi piace e sono innamorata di questo paese fin dal primo giorno nel quale sono arrivata. Le persone, qua, sono fantastiche». —

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