La Prosecco Doc vince a tavolino per il futuro tutti i fari sono su Haak

Volley Champions League. Oggi i molecolari, intanto il Fatum rinuncia alla trasferta: 3-0 
M.g.

qui pantere

Conviene provare a guardarle da ogni angolo possibile, ma è evidente che le due rette chiamate Imoco e Vakifbank non sono certo parallele. Anzi, finiscono spesso per incontrarsi, in un modo o nell’altro. Se la squadra di Guidetti ha dovuto fare i conti con il Covid proprio prima della finale di Champions in maggio, ora è la Prosecco Doc a dover “murare” il virus che si è insinuato all’Imoco Village: a ieri erano ancora positive due atlete e tre membri dello staff, oggi l’esito dei molecolari darà un quadro più chiaro della situazione. Comunque c’è tempo: il Fatum ha già alzato bandiera bianca, il mercoledì di Champions è già finito 3-0 a tavolino per l’Imoco (la Cev non voleva concedere rinvii, alla comunicazione che la squadra ungherese ha troppi contagi ecco lo stop, mentre Novara non verrà al Palaverde domani.

Ma, era l’incipit, la sosta “forzata” (ma gli allenamenti individuali proseguono, s’intenda) consentono di tirare il fiato e, magari, concentrarsi sul futuro. Perchè se tutti si augurano di rivedere il match stellare con il Vakifbank (e quindi rivedere rette incrociarsi) nella finale di Champions League, il mercato porterà gli opposti delle due squadre ad andare una da una parte, e la seconda dall’altra. Non è un mistero che Conegliano abbia scelto Isabelle Haak come pedina portante per le pantere del futuro. Nata a Lund l’11 luglio 1999, è alta 195 cm per un peso forma di 74 kg. Ha perso il padre, Robert Mouminoux, quando aveva appena 10 anni: se l’è portato via il cancro. “Bella” aveva iniziato a frequentare il taraflex solo un anno prima, il lutto non l’ha fermata, anzi, a 14 anni era già in nazionale. La Svezia le è stata subito stretta, così la madre, Anita Haak, l’ha seguita in Francia, dove ha iniziato a fare sul serio. La sorella, Anna, milita nel Mulhouse: tra loro “solo” 17 cm di differenza...

Dopo il biennio a Scandicci ha scelto la Turchia: il suo contratto - triennale - con il Vakibank scade a giugno, e com’è noto Guidetti vedrà realizzato il suo sogno finora proibito, quello di allenare Egonu. Bella, invece, è attesa a Conegliano. Monza permettendo. —



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