La giornata speciale dell’Imoco: vittoria per i terremotati

VILLORBA. Il volley come mezzo di aiuto a sostegno di chi si trova in difficoltà. L'incasso della partita di ieri contro Bolzano (di cui si saprà l'importo esatto solo oggi, i presenti erano 4.430) sarà infatti devoluto alle popolazioni in difficoltà colpite dal sisma nell'Italia centrale, calamità particolarmente sentita dal coach marchigiano Davide Mazzanti (che ha donato il suo camper ad una famiglia della zona) e dalla moglie Ortolani, convolati a nozze proprio in uno dei comuni colpiti dal sisma.
La cronaca. Con Costagrande in stampelle e costretta ad uno stop di circa 2/3settimane, l'Imoco schiera in campo Cella e Bricio come schiacciatrici, Ortolani che torna al ruolo di opposto, Skorupa in regia, De Kruijf e Folie centrali e De Gennaro libero. Inizio equilibrato con le avversarie ordinate ed efficienti e con Conegliano che ci mette un po' a trovare il giusto ritmo, anche a causa di tre video check chiamati a pochissima distanza, con non poco tempo sprecato dai giudici di gara per un dubbio sulla rotazione delle squadre. In luce le prestazioni di Bricio, specialmente al servizio, e di Skorupa, supportate dalla ricezione (81% di positiva e 50% di perfetta a fine set) e dalla difesa. Nonostante tutto Bolzano riesce a tenere due punti di distanza fino a quota 16, quando un muro di Folie riporta Conegliano in parità e dà la giusta grinta alle compagne. Bricio, dopo alcune azioni pallavolisticamente bellissime di Folie e Skorupa in simbiosi (si veda la sfiziosa alzata ad una mano della polacca messa a terra magistralmente dalla bolzanina) sfrutta molto bene il turno in battuta al salto fino alla fine del set, chiuso per 25-17. Le altoatesine iniziano il secondo parziale con una marcia diversa, dando vita assieme alle coneglianesi ad uno spettacolo elettrizzante. L'Imoco si porta ripetutamente in vantaggio: i due punti successivi al 13-10 vengono firmati dal muro e dalla fast di De Kruijf, mentre il 16-10 è opera di un attacco di seconda linea di una scatenatissima Bricio. Ciò che colpisce della prestazione delle gialloblù è la bassa percentuale di errori (solo 3 nel primo set, 4 nel secondo) che, assieme all'alta percentuale di contrattacco, permette alla squadra di distanziare le avversarie (19-13). Bolzano appare confusa ed è in balìa del gioco delle trevigiane (22-17). Un primo tempo perfetto di De Kruijf lascia impietrite le avversarie, come anche il palleggio di prima intenzione della regista gialloblù con i piedi a terra (24-17). Chiude in bellezza la fast dell'olandese, servita moltissimo da Skorupa. Il terzo set è la conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che le squadre sono su due livelli differenti, con Mazzanti che inserisce la stessa formazione. Ortolani mette un'ottima diagonale e offre poi a Skorupa la difesa che permette a De Kruijf di chiudere un attacco dal centro. Il muro avversario è in difficoltà nonostante l'ingresso di Bauer. Bolzano riesce a mantenersi vicina alla squadra di casa fino a quota 10: poi la superiorità tecnica delle pantere diventa protagonista, con un tifo sempre presente. Cella mette a segno (14-10), risponde Popovic che porta le sue a -2 (17-15). Coach Mazzanti chiama time-out per interrompere la crescita di Bolzano. Dal 20-16 Conegliano spreca alcuni punti importanti che avvicinano pericolosamente le due squadre. Mazzanti inserisce Tomsia - grande assente dopo il primo match - per Cella, la quale però manca la difesa e viene richiamata subito in panchina. Il rientro di Cella si traduce con un pallonetto a segno (21-20). Le venete reagiscono bene in una situazione potenzialmente pericolosa, ed è ancora una proficua Cella a segnare il punto del match point, tradotto in vittoria dal un errore grossolano di Bolzano.
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