La De’ Longhi s’inceppa nel finale

Basket. Treviso in vantaggio per 37’ si arrende alla rimonta di Scafati: addio Coppa Italia
Di Silvano Focarelli

TREVISO. Ferentino o Scafati poco cambia: il primo turno della Coppa Italia per Treviso resta un tabù. Anzi, un incubo, perché stavolta c’è davvero da mangiarsi le mani. Avanti per 37’ mostrando grande sicurezza ed a volte baldanza, giocando una pallacanestro a tratti sublime, la De’ Longhi s’è inceppata totalmente nell’ultimo quarto, stoppata dall’acido lattico e da un avversario prontissimo a mandarla al tappeto quando l’ha vista barcollare. Restano davvero tanti rimpianti, in Coppa manca sempre qualcosa, la sfortuna poi ha fatto beccare la probabile vincitrice della kermesse: ok, Treviso ha meravigliato di nuovo per gioco e pubblico, ma sarebbe ora, oltre all’esperienza, di portare a casa qualcosa di concreto. L’inizio di Treviso è stato quello dei sogni segreti di tutti: fulminante 12-0 al 5’ con 10 di Powell e Scafati zittita con uno 0/8, prima della bomba del trevigiano Loschi che innesca un 5-0. Ora in effetti la Givova entra in partita e cerca la rimonta proprio con i tiri da tre, vedi anche Portannese e Mayo. Powell comunque per Simmons è troppo veloce, finisce il primo quarto a 12 punti: 16-8 all’8’. Tvb ovvio che abbassi le medie, non abbastanza per evitare di chiudere sul +6 il primo quarto, anche se Scafati inizia davvero a farsi minacciosa allorchè Mayo, marcato dal tenero Moretti, prende in mano i suoi. Tuttavia al 15’ è ancora 25-17, pur con Powell raffreddatosi in panca con due falli ed Abbott (ginocchio non a posto) ancora un po’ fuori dalla partita. Il problema ora sono i falli: 4-0 al 15’ con Pillastrini costretto a dirigere l’intenso viavai campo-panchina. Sul +4 ecco la tripla del "Fante" ma ora arrivano in serie i liberi avversari e Scafati, a cui fischiano un fallo in quasi 8 minuti pur non facendo complimenti in difesa, tiene botta: 28-24 al 17’. Malbasa firma il +8 e, soprattutto, la sua squadra a metà gara costringe i campani a 25 punti col 22% dal campo e 3/13 da tre. Anche l’inizio di ripresa è trevigiano: 2 liberi di Negri per il 36-25 al 23’, quando Scafati raggiunge il bonus. Bomba di The Bomb, cioè Powell più un libero del "Fante"ed ecco di nuovo il break in doppia cifra: 40-27 al 26’ prima di una tripla di Mayo ai 24” con le mani di Negri in faccia. Quindi altra bomba, di Ammannato, e Tvb capisce che ricominciano le difficoltà, anche perché Abbott continua a non esserci e Powell ha tre falli. Ma oltre il -8, che fissa la mezzora, i gialloblù non vanno, anche perché la difesa continua a reggere (35-23 i rimbalzi). Lotta durissima. La Givova è squadra di rango, poi al 32’ sul +7 Powell fuori per crampi: con la bomba di Baldassarre (-4) e Treviso chiaramente affaticata. Gli ultimi 5 minuti sono un patimento, i canestri diventano sempre più piccini, non per Crow, che infila da tre per il -1 e poi Mayo mette il primo sorpasso Scafati (50-49, il 37’). È il crac, Tvb è palesemente sulle ginocchia, solo azioni individuali, arruffate e confuse. Scafati capisce che può menare e ne approfitta, il Pilla s’incavola di brutto con i fischietti ma i suoi l’ultimo canestro l’hanno realizzato dopo 49” di questo quarto, poi più nulla per otto lunghissimi minuti. A -43” Baldassarre infila il libero del +2, a -30” Powell fa fallo in attacco e di nuovo Baldassarre (4/4 dalla lunetta) suggella il +6 e dunque un successo, in verità piovuto dal cielo. Mai come stavolta Treviso era lì per andare avanti in Coppa, la maledizione continua.

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