La Botter Tarvisium brinda con il Valpolicella
TREVISO. Il break finale che non ti aspetti. Prima la prodezza del kicker Viotto: piazzato da 53 metri. Poi la meta di rapina di Bisetto. E la Botter Tarvisium festeggia nel migliore dei modi...

TREVISO. Il break finale che non ti aspetti. Prima la prodezza del kicker Viotto: piazzato da 53 metri. Poi la meta di rapina di Bisetto. E la Botter Tarvisium festeggia nel migliore dei modi - brindando a Valpolicella – la prima stagionale davanti al pubblico del San Paolo e il debutto del nuovo marchio sulle maglie
E pensare che i veronesi, sule terza meta, marcata da Ambrosi, hanno avuto la trasformazione del sorpasso, a 8 minuti dalla fine. Ma Damoli sbagliava, non così l’italoiargentino Viotto pochi minuti dopo. E quando il guizzo di Bisetto arpionava la palla vangante in area di meta, era fatta. Le magliette rosse di Green e Pavanello non lasciavano nemmeno il punto di bonus agli ospiti, pure tostissimi.
Decisive, nel primo tempo, le 5 touche rubate – la batteria con 3 lunghi funziona – e l’intercetto di Lionieri su Damoli , in fuga per 45 metri per la meta del sorpasso dopo il drop di Pizzinato per riportarsi in scia del Valpolicella, andato in vantaggio con sfondamento di Righetti. Ospiti punti per la presunzione nel non piazzare al 35’ (ennesima touche rubata ai 5 metri), ma bravi a chiudere sui trequarti della Tarvisium, ancora impacciati nella trasmissione.
La Tarvisium pare sbilanciata – con una mischia solida in conquista e una linea arretrata meno esperta (vedi l’ingenuità iniziale di Pastrello e l’iniziale affanno di Spessotto) – ma va dato atto alla squadra, e tanto più ai babies, di aver saputo reggere con il cuore, specie con una buona difesa sui trequarti veronesi, abilissimi nel riciclo e nel sostegno. Il muro ha retto per tutto il primo tempo.
Certo in attacco, al largo, serve altra qualità. Ma i giovani hanno volontà, come dimostrano gli spunti di Francescato e Cesana. In attesa degli apporti di qualche veterano acciaccato, sono tutti bei segnali per coach Green. Ma anche il buon Toni ha urlato, vedendo due calci non portati in touche, per risalire il campo.
Intanto il figliol prodigo Pizzinato, in regia, è tornato a dare varietà, con tante soluzioni alla mano e al piede. Suo anche il sontuoso break in campo aperto che ha portato in meta il tenacissimo Bordini. Ma lì, con il giallo a Sala e in inferiorità numerica. le magliette rosse dovevano subire la reazione del Valpolicella che si riportava i in scia con una meta del pack da maul. Ma il sacrificio paga: vittoria e morale..
(a.p.)
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