Il Sei Nazioni: 14 biancoverdi per la Scozia

Mentre infuria la disputa su Treviso fuori o meno dall’Europa, il Benetton continua a concedere alla Fir la consueta schiera di giocatori alla squadra che rappresenta il meglio del movimento, cioè la...

Mentre infuria la disputa su Treviso fuori o meno dall’Europa, il Benetton continua a concedere alla Fir la consueta schiera di giocatori alla squadra che rappresenta il meglio del movimento, cioè la Nazionale. Jacques Brunel, il cittì, ne ha chiamati 30 per la gara del 22 febbraio a Roma con la Scozia, quella da vincere per evitare il cucchiaio di legno: 14 sono Leoni. Lorenzo Cittadini (29 cap) Alberto De Marchi (14 cap), Leonardo Ghiraldini (61 cap), Antonio Pavanello (22 cap), Robert Barbieri (32 cap), Paul Derbyshire (20 cap), Francesco Minto (9 cap), Alessandro Zanni (82 cap), Edoardo Gori (31 cap), Tobias Botes (21 cap), Michele Campagnaro (4 cap), Alberto Sgarbi (28 cap), Angelo Esposito (1 cap), Luke McLean (54 cap). Non sono dunque previsti rientri alla base: Goosen domenica a Swansea dovrà arrangiarsi con i permit. Manca invece il quindicesimo azzurro, Michele Rizzo, squalificato ieri fino al 3 marzo dalla Commissione Disciplinare del Sei Nazioni, riunitasi a Londra, per essere venuto alle mani con Rabah Slimani nel corso di Francia-Italia di domenica scorsa. Rizzo, in virtù degli ottimi precedenti disciplinari e delle attenuanti del caso, era stato squalificato per due settimane: tale sospensione tuttavia dovrà essere scontata in un periodo di tre settimane, dal momento che il giocatore in questo week end non prende parte ad alcun genere di attività agonistica.

Invece per l’under 20 di Alessandro Troncon, che domenica si raduna a Pordenone per preparare il match del 21 febbraio contro la Scozia, tra i 24 convocati ci sono quattro trevigiani, di cui tre del Marchiol Mogliano. Accanto a Yannick Agbasse dell’Asolo Rugby ci sono infatti Derrick Appiah, Simone Pietro Ferrari e Marco Lazzaroni. (s.f.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso