Il gol secondo Scappin

 QUINTO.
A dicembre, dopo 11 lunghi anni trascorsi nel Montebelluna, ha cambiato casacca, finendo alla corte di De Lazzari & Beghetto. E dopo poche settimane, ha ritrovato mister Pasa, che a 16 anni lo aveva fatto esordire in prima squadra. Mercoledì, nel recupero col Chioggia, ha messo dentro il gol dell'illusorio vantaggio, prima del definitivo 1-1 griffato Garbini. Nicola Scappin (in foto), 19enne di Castello di Godego, è felice. Ma la mente è già proiettata al prossimo match con la Sanvitese (non ci sarà Davanzo, squalificato per una giornata).  «E' stato il mio secondo gol in serie D - racconta Scappin, studente all'Ipsia -. L'altro risaliva a 2 anni fa, ero col Monte a Tamai: bello pure quello, tirando da 30 metri. Sono un difensore e segnare non è proprio il mio mestiere. Ma se capita, lo faccio bene. Quello col Chioggia, è stato forse migliore: ho calciato al volo, prendendola d'esterno. A chi dedico la rete? Anzitutto alla famiglia e al Quinto che mi ha dato la possibilità di cambiare».  Scappin torna poi sull'addio al club dove era cresciuto: «Lì non mi trovavo trovavobene, problemi a livello societario. Ma voglio ringraziare tutti i tecnici del settore giovanile, come De Bortoli, Bressan e Osellame. Ma anche Masitto». Sipario sull'ultimo match, guardando a domenica: «E' un punto molto importante, perché ci permette di allontanare il Concordia. Avevamo giocato molto bene il primo tempo, ma quel gol alla fine non dovevamo beccarlo, senza voler incolpare nessuno. Nella ripresa, è venuto fuori il Chioggia e ha avuto più occasioni. Le due squadre erano stanche, ma noi abbiamo concesso di più. E adesso vediamo di confermarci con la Sanvitese». (matt.to.)

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