Granfondo Pinarello: novità Gaiardin e Ca’ del Poggio show

Sul Muro premiati il primo, centesimo e millesimo tempo 
BOLOGNINI AG.FOTOFILM TREVISO ARRIVO DELLA GRAN FONDO PINARELLO
BOLOGNINI AG.FOTOFILM TREVISO ARRIVO DELLA GRAN FONDO PINARELLO

TREVISO. Il romantico omaggio alla memoria di Ottavio Bottecchia, la magìa della foresta del Cansiglio, il mito del muro di Ca’ del Poggio. Ci sono tre buoni motivi per disputare la Granfondo Pinarello. La ventunesima edizione dell’ormai leggendaria manifestazione trevigiana presenta due tracciati pieni di significato e di novità.

La medio fondo misura 96 chilometri e offre un dislivello di 1.050 metri, mentre la granfondo di chilometri ne misura 147 per un dislivello complessivo che sale a 2500 metri. Il percorso da piazza del Grano fino ai colli di Ogliano, ovvero i primi 40 chilometri, è lo stesso per entrambi i percorsi.

BOLOGNINI AG.FOTOFILM TREVISO PARTENZA DELLA 20° GRAN FONDO PINARELLO
BOLOGNINI AG.FOTOFILM TREVISO PARTENZA DELLA 20° GRAN FONDO PINARELLO

Dal capoluogo, infatti, le biciclette si porteranno a Spresiano, Ponte della Priula, Crevada, Guizza, Conegliano e poi si divideranno in quel di Ogliano. Il tracciato corto calerà su Vittorio Veneto per poi dirigersi verso San Pietro di Feletto per affrontare la salita di via dei Pascoli. Il muro di Ca’ del Poggio, conosciuto a livello internazionale per il gemellaggio con quello fiammingo di Grammont, severo giudice del Giro delle Fiandre, misura solo 1.200 metri ma presenta delle pendenze da Giro d’Italia. Non è una novità, infatti, per la corsa rosa, anzi, quest’anno il muro di Ca’ del Poggio è stato affrontato sia dal Giro professionistico maschile che dal Giro Rosa, quello femminile.

Non si contano, peraltro, le competizioni che a ogni livello hanno inteso cimentarsi con la salita, dal Trittico Veneto, gara nazionale a tappe per juniores, all’internazionale per under 23 di San Vendemiano, solo per citarne due. Qui ci sarà uno show inedito: verranno premiati il primo, il centesimo e il millesimo tempo cronometrato. Dopo Ca’ del Poggio quanti avranno scelto il percorso medio rimarranno da conoscere i saliscendi di Refrontolo, Barbisano, lo storico castello di Collalto e Susegana, prima di immettersi sul tracciato del ritorno per Ponte della Priula, Spresiano, Carità di Villorba. Il fascino e la fatica aumenteranno per chi a Ogliano proseguirà secondo il percorso lungo.

La Granfondo, infatti, li porterà attraverso il Menarè a Colle Umberto, il paese natale di Ottavio Bottecchia, di cui si celebra il 90° anniversario della prematura e misteriosa morte.

Bottecchia, originario di Borgo Mescolino nella frazione di San Martino, diventò una leggenda per le due vittorie consecutive al Tour de France nel 1924 e nel 1925, primo italiano a conquistare la Francia, unico a riuscirvi per due anni di fila. L’ex carrettiere ed eroe di guerra, inoltre, è il ciclista tricolore ad avere indossato il maggior numero di maglie gialle nella storia del ciclismo.

Sabato Guido Meda in visita alla Pinarello a Treviso
Sabato Guido Meda in visita alla Pinarello a Treviso

La suggestiva foresta del Cansiglio sarà raggiunta passando per Cappella Maggiore e Villa di Villa per poi addentrarvi nella suggestiva Foresta del Cansiglio. La discesa sarà su Fregona, quindi, dopo Vittorio Veneto, si risalirà per affrontare il San Lorenzo, quotidiana palestre d’allenamento. Tarzo e Corbanese anticiperanno il Muro di Ca’ del Poggio. Refrontolo, il Gpm di Collalto e la Tombola e il rientro a Treviso sulla Pontebbana segneranno la conclusione della galoppata sui pedali. La partenza è fissata per tutti alle 7.30 da piazza del Grano in direzione ciale Burchiellati uscendo dalle mura per carco Manzoni in direzione Pontebbana verso Ponte della Priula. Arrivo in Piazza del Grano.
 

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