Giro, sopralluogo a Conegliano
Rai e Rcs hanno valutato due ipotesi di partenza

RCS. Stefano Allocchio
CONEGLIANO.
Sopralluogo Giro: Conegliano rompe il ghiaccio. Nemmeno il tempo di togliere i veli all'edizione numero 94 del Giro, presentato sabato al Teatro Carignano di Torino, e per lo staff organizzativo di Rcs-Gazzetta dello Sport e RaiSport è già tempo di sopralluoghi e verifiche logistiche sul campo. E a debuttare, ieri mattina, è stata proprio la città del Cima, sede di partenza della 15 frazione, il «tappone» per antonomasia del Giro 2011, un massacro lungo 230 km per collegare la capitale del Prosecco a Gardeccia-Val di Fassa, in programma domenica 22 maggio. Due le soluzioni allo studio per il «via ufficioso» di una fra le tappe più temute del prossimo Giro incarognita da 5 gran premi della montagna, fra cui Giau e Fedaia che fanno male solo a pronunciarli: in ballo l'opzione centralissima di via XX Settembre, in corrispondenza di piazza Cima, cuore e simbolo di Conegliano, nota agli appassionati di ciclismo per il tradizionale Gran Galà; oppure l'ipotesi altrettanto suggestiva della Scuola enologica Cerletti, per uno «start» frizzante come il Prosecco e «caro» al presidente regionale Luca Zaia. L'enigma dovrebbe essere sciolto a breve. «Le due opportunità sono altrettanto valide. I coneglianesi sono stati molto disponibili ed entro un paio di giorni dal Comune dovrebbero darci una risposta. Conegliano è stato in assoluto il nostro primo sopralluogo, domani (oggi, ndr) faremo Spilimbergo e Zoncolan», spiega Stefano Allocchio, professionista per 9 stagioni (10 vittorie fra cui 4 tappe al Giro) negli Anni 80 e 90 e oggi responsabile operativo Rcs-GaSport. Allocchio si trovava ieri a Conegliano, con altri collaboratori e colleghi di RaiSport, fra cui il regista Nazareno Balani, il direttore di produzione Riccardo Managlia e Carmine Grieco della segreteria organizzativa: in tutto 30 persone, di cui una ventina in rappresentanza dell'amministrazione comunale, con in testa l'assessore allo Sport Loris Zava. E nel primo summit in previsione dell'appuntamento rosa del prossimo maggio, sono state definite anche le differenti sedi di foglio firma e villaggio di partenza, a seconda dell'opzione prescelta, fra Cerletti e piazza Cima: nel primo caso, il circus verrebbe posizionato nei pressi della celebre scuola enologica; l'altra ipotesi vedrebbe il villaggio distribuito fra Corso Mazzini e Vittorio Emanuele, mentre in via Carducci troverebbe spazio il foglio firma (ossia, con accezione romantica, la "punzonatura"). Il «via ufficiale», o meglio il km zero, dovrebbe essere collocato invece subito dopo il cavalcavia dell'A27. Il gruppo poi toccherebbe Orsago e Godega Sant'Urbano, prima di sconfinare nel Pordenonese. Pochi giorni di attesa per risolvere il dilemma, come conferma l'assessore Zava: «La scelta definitiva avverrà dopo aver verificato le eventuali problematiche». Legate presumibilmente alla viabilità. Conegliano tornerà a vestirsi di rosa dopo 9 anni: era il 2002 e sul traguardo in zona piscine trionfò Cipollini sotto il diluvio.
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