Gaggia-Buttazzoni, doppietta Caneva

Alona Andruk porta il primo sorriso alla Diadora-Pasta Zara
CHE SPRINT Alona Andruk porta il primo sorriso alla Diadora Pasta Zara
CHE SPRINT Alona Andruk porta il primo sorriso alla Diadora Pasta Zara
 
Dilettanti.
Team trevigiani a mani vuote nella prima giornata di gare per i dilettanti di élite ed under 23. A Santa Maria di Piave, nel Memorial Polese, trionfo di Marco Gaggia, 21 anni, di Ponte della Priula, che allo sprint ha piegato il compagno di squadra Alex Buttazzoni e Filippo Fortin dell'Uc Trevigiani. Il team manager del Caneva festeggia nel giorno della presentazione del Giro del Friuli professionisti - organizzato proprio dal team altoliventino - che si correrà giovedì da Pordenone a Gorizia. La Coppa San Geo è di Renzo Zanelli davanti a Zanotti, Colbrelli (Zalf) e al trevigiano Cavasin. La Firenze Empoli è del tricolore della crono Matteo Mammini, seguito da Anacona e Parrinello. Oggi si replica a Castello Roganzuolo per il 10º Gp De Nardi a cura della Ss Sanfiorese di Remigio De Zotti: 173 i ragazzi al via dell'anello di 2,3 chilometri da ripetere 44 volte pari a 101,2 chilometri. Via alle 14,30.  
Donne.
Un trionfo, non si può chiamare diversamente. Dopo 40 chilometri di fuga, l'arrivo a braccia aperte e bocca spalancata, con le avversarie, le sei che avevano condiviso con lei tanti chilometri, tanta fatica, tanto sudore, nettamente battute Alona Andruk, ucraina di 23 anni che ha tanti fans a Montebelluna, vince di forza la quinta tappa del Giro della Nuova Zelanda e regala alla Diadora-Pasta Zara-Manhattan il primo successo del 2011. All'arrivo, però, un solo pensiero, che annulla tutto, anche la gioia devastante del momento. Un pensiero che fa bene e che fa male, nello stesso tempo. Un pensiero per Marina Romoli, la sfortunata compagna di squadra. «Durante la fuga - confessa Alona - avevo sempre Marina in testa. Era come se corressimo in due. Sono contenta, felice, a pezzi. La squadra ha fatto un grande lavoro e il risultato ci premia. E' solo linizio. Faremo una grande stagione».  Manel Lacambra, il nuovo team manager, si coccola le sue ragazze e sorride: «Abbiamo fatto tanta fatica, perché qui corriamo in quattro contro sei. Siamo in inferiorità numerica. Ma la forza di queste ragazze è che credono in loro stesse e nel lavoro di squadra. Abbiamo sempre creduto di poter vincere e alla fine abbiamo vinto. Tutte le ragazze hanno dimostrato una grande professionalità. Ringrazio anche Maurizio Fabretto e Diana Ziliute per la fiducia che danno al mio lavoro. Questa prima vittoria la squadra la dedica alla nostra amica Carla Swart».  La cronaca della quinta tappa, Parlmerton North- Masterton, di 112 chilometri La tappa inizia con una leggera salita dove cade Shelley Olds, senza però conseguenze fisiche. La squadra si ricompatta. Le scalatrici provano ad andare via nei tanti strappi, ma quando arriva la pianura partono le fughe. Una. Due Tre. Tutte rintuzzate. Finché se ne va il gruppo buono, a 50 chilometri dall'arrivo. Sono in sette, c'è anche Alona Andruk. Sanno che se la giocheranno loro sul filo di lana. Difatti quando mancano 3 chilometri al traguardo il distacco è ancora di 30 secondi. Alona dà uno sguardo alle avversarie e pensa a Marina. L'ultima pedalata è la sua. E per Marina. Ed è un trionfo per la Diadora-Pasta Zara.

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