EclisseCareni, De Nicolo lascia Mattiola nuovo presidente

PIEVE DI SOLIGO. Ad un mese dalla sconfitta che ha ufficializzato l'addio alla serie D e il mesto ritorno in Eccellenza, la "ricostruzione" dell’Eclisse Carenipievigina riparte dal... numero uno. Come già anticipato da tempo, infatti, il presidente Paolo De Nicolo ha atteso la conclusione del campionato per rassegnare le dimissioni: cosa che è puntualmente avvenuta con il primo consiglio utile, lunedì scorso. «Per quanto mi riguarda è stata una stagione di grande sofferenza, sia fisica che psicologica. Avevo già espresso la volontà di farmi da parte la scorsa estate, al termine del mio primo mandato, ma poi, sull'onda dell'entusiasmo per la seconda promozione consecutiva e per spirito di servizio, ho accettato di continuare. Adesso, però, sento di non avere più l'energia per fare il presidente come piace a me». De Nicolo, come suo costume, non usa tanti giri di parole per lasciare la poltrona da presidente, anche se continuerà a sedere nel direttivo. «Mi sembra giusto, anche come forma di rispetto per gli sponsor che mi hanno affiancato in questa avventura sin dal 2013, aumentando gli sforzi con la promozione in serie D. Rammarichi? Certo che ce ne sono, come mi assumo le colpe su alcune scelte, fatte o non fatte. Ma adesso è giusto guardare avanti, ricostruendo una squadra per puntare in alto». Quanto al successore non sembrano esserci dubbi sulla promozione di Gaetano Mattiola, 61enne architetto di Combai, già vicepresidente giallorossoblù nel primo mandato di De Nicolo, fondatore nel 1983 del Milan Club Combai e, non a caso, legato da una profonda amicizia con l'ex vice presidente rossonero Gianni Nardi, scomparso nel 2011 e di casa nel Quartier del Piave. Salvo colpi di scena, dunque, sarà Mattiola a ricevere il testimone con il prossimo consiglio direttivo, diventando, dopo Adriano Casagrande e Paolo De Nicolo, il terzo presidente della fusione Careni-Pievigina. Quanto al mercato, è ufficiale l'addio di Simone Villanova, capitano e autentico protagonista dell'Eclisse nelle ultime cinque stagioni, destinato al Nervesa. Certa pure la separazione con gran parte della rosa di serie D: uniche eccezioni i giovani del vivaio e alcuni senatori, tra i quali probabilmente Nicoletti, Tibolla e Zanette. Per la panchina salgono le quotazioni di Stefano Della Bella, già al lavoro ad Oderzo e Vittorio Veneto. (g.z.)
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