Dall’Istrana alla nazionale la favola di Calcagnotto

ISTRANA. Piccoli talenti crescono, provando l'ebbrezza dell'azzurro. L'ultima promessa, in ordine di tempo, lanciata dal calcio di Marca risponde al nome di Nicola Calcagnotto (in foto). Il baby centrale dell'Istrana, classe '93, è stato convocato, nei giorni scorsi, nella nazionale dilettanti under 18, espressione della meglio gioventù di serie D ed Eccellenza (con lui anche l'altro trevigiano, Leonardo Bonotto della Sacilese): il selezionatore Giancarlo Magrini ha inserito Nicola nel gruppo che parteciperà al torneo giovanile «Roma Caput Mundi», al via martedì prossimo, e che mercoledì ha disputato un test amichevole con la juniores della Maceratese, per i 90 anni del sodalizio marchigiano. A fare notizia, nel caso di Nicola, sono anzitutto club e categoria di provenienza: è un «gioiellino» della matricola Istrana, protagonista della stagione e oggi quarta nel girone B di Eccellenza.
«Un ragazzo molto umile, come il fratello gemello Diego, dote rara in questo mondo: due giovani che credono molto in quello che fanno», racconta il suo tecnico Marco Fabbian. Anche Diego milita nell'Istrana ed entrambi sono cresciuti in quel vivaio. Poi, Nicola è finito al Treviso, dove è rimasto sino agli allievi.
Dopo il fallimento del vecchio club biancoceleste, è approdato a Ponzano, mentre dall'estate scorsa è tornato all'ovile. «La convocazione in azzurro è stata una grandissima soddisfazione, per lui e la società, che non era abituata a vivere situazioni di questo genere - aggiunge Fabbian - E' un centrale difensivo, ma può essere impiegato anche come terzino destro. In prospettiva, specie per il ruolo che ricopre, potrebbe calcare i campi di categorie superiori». (ma. to.)
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