Da Milano a Sanremo in meno di due giorni Antonella lo fa a piedi

Podismo. Una mamma di Vallio di due figlie e nonna di  quattro nipoti ha messo a segno l’impresa di 285 chilometri 

TREVISO. I numeri fanno sudare al solo pensiero. 285 chilometri a piedi in meno di due giorni, appena 46 ore e 20 secondi per l'esattezza. Appartengono ad Antonella Feltrin, trevigiana di Vallio di Roncade, 55 anni il prossimo novembre. Nella vita addetta alle pulizie in un’azienda di Monastier, mamma di due figlie e nonna di 4 nipoti, ma ultramaratoneta per passione. È suo infatti il record che le è valso il primo posto femminile all'edizione 2018 della Ultra Milano-Sanremo. Niente biciclette, niente ammiraglie. Ma una corsa estrema a piedi, andata in scena tra le strade di 54 comuni tra Lombardia, Piemonte e Liguria tra il 29 ed il 30 aprile. Nessuna assistenza se non zaino sulle spalle e marsupio alla cinta, appena 10 minuti di sonno nelle due giornate, la resistenza ad un diluvio notturno e agli insulti degli automobilisti. Ma alla fine, con il tricolore sulle spalle, il traguardo sul lungomare di Sanremo è stato varcato, perdipiù condito da un 16esimo posto assoluto in quella che rappresenta la più lunga corsa non-stop d'Europa. Una donna piccola ma tenace, è stata definita dagli organizzatori dell'evento. E non è un caso che, pur di esserci, abbia detto qualche bugia in famiglia. Alla corsa ci si è avvicinata in ritardo, a 40 anni, ma oggi - con la pettorina della Nuova Atletica Roncade - percorre le strade di mezzo mondo. Nel proprio palmares, infatti, ben 5 partecipazioni alla 100 chilometri del Passatore (con tanto di recordi italiano di categoria), la Nove Colli di Cesenatico, la 24 ore di Milano e la 12 ore del Ticino, oltre alle maratone di New York, Roma, Firenze, Trieste, Napoli e, ovviamente, Treviso, prima con la Marathon e poi con l'Eroica. Ma dietro a tutto ciò cosa c'è? «Non so cosa mi porti a correre queste gare, probabilmente solamente la soddisfazione personale e la voglia di dimostrare qualcosa a me stessa e agli altri, per dirmi un semplice "brava, ce l'hai fatta"» racconta Antonella, «per una persona come me che non aveva mai fatto sport arrivare a certi traguardi è una gioia immensa. Per i due mesi precedenti la Ultra Milano-Sanremo avevo i nervi a fior di pelle ogni giorno. Ma resistere ai tanti momenti difficili dei due giorni, il supporto ricevuto da varie persone lungo il percorso e superare il traguardo hanno ripagato tutto». E pensare che l'ennesima sfida era stata tenuta nascosta. «Della cosa sapeva solo mio marito Federico, che mi ha accompagnata a Milano» spiega Antonella, «alle mie altre due figlie, invece, per non farle preoccupare avevo detto semplicemente che avremmo fatto un viaggio a Sanremo, stessa città in cui eravamo stati con Federico per il viaggio di nozze». Un quantomeno particolare viaggio di nozze di quasi 300 chilometri, costato anche una serie di allenamenti in notturna per abituare il fisico, in cui le difficoltà non sono ovviamente mancate. Ma Antonella, anche in questa sfida, si è superata. «Forse non ero abituata ad uno sforzo così grande, ma ce l'ho fatta».

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