Coldy: addio Treviso È il nuovo dg di Lega2 La rabbia dei tifosi

Basket. Oggi l’annuncio del passaggio a dirigente nazionale Il consorzio UniVerso a un bivio cruciale: o la DnB o sparire
Di Silvano Focarelli
Bolognini Treviso premiazione basket provinciale in foto premio claudio coldebella
Bolognini Treviso premiazione basket provinciale in foto premio claudio coldebella

Claudio Coldebella non è ancora direttore generale della nuova Legadue, ma lo diventerà presto, forse già oggi, quando TVB, con il ritorno di Vazzoler, darà l’annuncio. La conferma arriva da Graziella Bragaglio, l’erede di Marco Bonamico a capo della Lega. «La firma ancora non c’è, mancano alcuni dettagli: Coldebella è uno dei papabili, diciamo pure il favorito, ma manca l’ufficialità. È un po’ di tempo che se ne parla, lo so, adesso contiamo di chiudere». Quindi l’attuale diesse di Treviso Basket ha scelto di lasciare la società per tornare ad un incarico dirigenziale, dopo quelli con Caserta e Benetton. E la notizia è trapelata, al solito dall’esterno, il giorno dopo la fine delle speranze di partecipare alla LegaDue. Scelta più che legittima, ci mancherebbe, ma la tempistica (non voluta certo dal diretto interessato) non è sembrata la migliore: agli occhi di qualcuno potrebbe sembrare quasi una fuga dettata dalla delusione, anche se la trattativa, come detto, era in piedi da un po’ di tempo. Domanda: se TVB fosse riuscito a comprare un club di Silver, che avrebbe fatto "Coldy?" Molto probabilmente sarebbe rimasto qui, anche per evitare un imbarazzante conflitto di interessi. A Claudio comunque va il grazie di tutti per il lavoro che ha fatto ma anche un arrivederci a presto. Fatto sta che ora bisognerà reperire un altro diesse per la Dnb, perché è questo il torneo messo a disposizione di Treviso dalla Fip. A parte il fatto che la Dnb non è la D ma un signor torneo, è un’offerta da accettare ad occhi chiusi. Parliamoci chiaro: UniVerso Treviso può benissimo valutare pro e contro, ma non deve commettere l’errore mortale di rifiutarla in nome dell’obiettivo fallito (per ora). Signori, se ancora qualcuno non l’avesse capito, se si scioglie il Consorzio qui va in malora tutto, mentre invece l’aspetto più importante è che TVB continui ad esistere, che a Treviso resti una squadra che, come in Promozione, catalizzi l’enorme passione di una tifoseria che già assapora le due sfide con la nuova Fortitudo (quella vecchia se l’è pappata Napoli), che non vede l’ora di risalire a suon di successi e tornare con i propri mezzi nel basket con stranieri, passaportati e tutto il resto.

Fra i tifosi è in corso un acceso dibattito fra chi ritiene che la dirigenza abbia fatto il possibile, chi l’accusa di aver fallito e chi punta il dito contro la solita perfida Fip che continua a sgambettarci. Chiacchiere già vecchie, stantie: oggi ognuno deve remare per far sì che nella prossima Dnb vi sia anche TVB. Tutto il resto è noia.

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