Casellato (Mogliano) «Dobbiamo scendere in campo sereni»

MOGLIANO. «Dobbiamo scendere in campo sereni, tornare a giocare spensierati. Noi non abbiamo pressioni. Invece stavolta eravamo nervosi: non so perché». Coach Umberto Casellato (in foto), illustre ex della contesa, si riferisce all'atteggiamento generale della squadra, evidenziato in primis dal cartellino rosso esibito ad Onori.
Le considerazioni riguardano la seconda sconfitta del Marchiol in regular season, patita sabato nel derby con il Rovigo (15-29): la precedente risaliva alla prima giornata, quando i moglianesi erano stati piegati dal Viadana. Sono stati commessi falli che si potevano evitare, dettati anche da proteste. «Ci è mancata un po' di concretezza, ma la partita è stata decisa pure dagli episodi», prosegue il tecnico della formazione biancoblù, «Non siamo stati molto fortunati, ma non riusciamo ancora a risolvere tecnicamente certi problemi che ci crea l'avversario. Al di là dei meriti di Rovigo, forse anche l'arbitro, sotto pressione, è stato talvolta meno lucido. Dobbiamo però lavorare, imparando dai nostri errori: solitamente, le mie squadre raggiungono la piena forma più tardi, fra gennaio e febbraio. E, fino a gennaio, speriamo di rimanere a stretto contatto con le prime quattro, dopodiché vedremo».
Il prossimo match, però, è durissimo. Il Mogliano andrà a giocare fra sette giorni sul campo dei campioni d'Italia del Calvisano: complice il test match della nazionale azzurra a Brescia contro Tonga, le gare del campionato d'Eccellenza si disputeranno domenica pomeriggio (inizio alle ore 15.15 per il match del Marchiol).
Ci sarà poi la sosta e si tornerà in campo domenica 25 novembre, quando Mogliano incrocerà fra le mura amiche i Crociati.
Nelle prossime ore, infine, si valuteranno le condizioni fisiche degli acciaccati Maso, Gianesini e Pavanello, i primi due usciti sabato anzitempo. (ma.to.)
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