Benetton thrilling, Becirovic scocca il tiro della vittoria

Basket. Sani risolve il match a due secondi dal supplementare Teramo mette paura ai biancoverdi, ma deve arrendersi
Prandi Villorba Benetton-Teramo in foto curva sud agenzia fotografica foto film
Prandi Villorba Benetton-Teramo in foto curva sud agenzia fotografica foto film

Come a Caserta. Con la piccola differenza che stavolta l’ultimo tiro è entrato, scoccato a 2” dall’overtime da Becirovic, colui cioè che in teoria avrebbe dovuto fare altrettanto anche al PalaMaggiò. Sani ha tirato fuori dai guai una Benetton che era andata ad impantanarsi da sola dopo un primo tempo quasi dominato: fatale la pausa lunga, dopo la quale in campo si è presentata una squadra totalmente diversa, Ma siamo ancora quasi in preseason, certi alti e bassi vanno compresi: quel che conta sono i primi punti ed un pubblico sempre più vicino ai suoi in una stagione, com’è noto, tutta particolare. Treviso aveva inizia con il freno a mano un po’ tirato, non trovando Mese (una mezza delusione) le sue cadenze; dunque è Teramo ad iniziare meglio: 5-2 al 3’.

Ma appena il ritmo accenna ad alzarsi la partita imbocca una strada ben precisa: i verdi nel giro di 5 minuti piazzano un 16-2 che già condiziona la partita, figlio dell’energia di Adrien, contro cui Brandon Brown prima e Green poi soffrono, della verve di Gentile 85 punti di fila prima del secondo fallo) e della velocità di Moore. Ramagli non ha moltissime armi per controbattere: Cerella e Wanamaker non funzionano, qualcosa di meglio da Polonara e da Green ma la Benetton, che si avvale del mestiere di Scalabrine, sempre nel posto giusto, veleggia quasi sempre con un vantaggio in doppia cifra, messo in discussione solo ad inizio di secondo quarto da un 4-0 ospite, al quale però sa rispondere per le riome: altra fiammata firmata da Bulleri, Moore e Scalabrine: 29-19 al 13’, 34-21 al 16’ e 38-24 al 17’. La differenza la fa appunto la pressione che in difesa i casual riescono a mettere a Dee Brown, mandato sistematicamente fuori giri, a parte un paio di canestri da lui inventati, Il pubblico dimostra di gradire, c’è una bella predisposizione a star vicini a questa squadra che ha bisogno di tante cose, fra cui l’affetto dei propri tifosi. Palaverde che quasi ammutolisce dopo l’intervallo: è una Benetton che li lascia aggredire a rimbalzo, intimorita dai due Brown: fa 4 falli (due di Scal) in 1’47”, si attorciglia nelle sue paure. E Teramo se la fila: 16-2 il saldo per la Banca in 5’, sul sorpasso (51-50 al 27’, B. Brown, poi bomba di Gentile) è terrore. Sul 60-60 del 31’ ancora “Gentilino” per un 5-0, ma Teramo è sempre lì, a far paura anche con Borisov. 65-64 al 34’ (bomba bulgara), sul 70-67 Scalabrine perde una palla sanguinosa che Amoroso trasforma nel -1.

E mancano 91”. Arrivo allo sprint. La Benetton quantomeno riprende un po’ a ragionare, Becirovic fa 6/6 dalla lunetta, Bullo mette il libero del 75-72 a -11”. Dopo il time out Dee Brown prende palla da rimessa e s’inventa una tripla pazzesca. Parità a -8“. Altro time out. Siamo nelle mani di Sani, ed infatti lo sloveno si alza a 2” e la mette. Palaverde che finalmente può esplodere. Djordjevic ha tanto tanto lavoro arretrato ma almeno il cuore c’è. Per una squadra in scadenza 2012 è un ottimo punto di partenza.

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