«Barreto? Darebbe soddisfazioni a molti»
L’amichevole contro la Val Venosta ha fatto intravvedere un buon gruppo. Pillon è soddisfatto e commenta l’ipotesi del ritorno del brasiliano
SLUDERNO. Domenica pomeriggio di riposo per il Treviso in Val Venosta, dopo una mattinata-shock. Dopo la prima amichevole stagionale chiusa con un perentorio 10 a 0 sulla rappresentativa locale, il preparatore atletico Giacomo Tafuro ha preparato un bel regalino ai giocatori impegnandoli sulle ripetute sui 1000 metri, per un totale di 10 chilometri ciascuno. Qualche nuvola portata dal vento ha fatto abbassare di un paio di gradi la temperatura rendendo la fatica dei giocatori meno grave del previsto, anche se le facce sconvolte al termine della prova mattutina non lasciano dubbi. Bepi Pillon sovrintende il lavoro, soddisfatto di come i suoi ragazzi si stanno impegnando.
«Ho avuto un riscontro positivo - dice - i ragazzi si stanno comportando bene, gli allenamenti si stanno svolgendo a buoni ritmi e tutto aiuta a formare un gruppo compatto. Siamo solo all’inizio, chiaro, servirà lavorare ancora tanto per raggiungere un buon livello di preparazione, ed è importante che ci siano volontà e impegno». L’amichevole contro la rappresentativa della Val Venosta ha fatto intravedere un buon Treviso, capace di applicare con impegno le nuove teorie, e di farsi notare anche sotto l’aspetto realizzativo, segnando 10 reti, anche se 9 di queste sono arrivate solo nel secondo tempo. «Non siamo stati brillanti, ma è normale - analizza Pillon - I forti carichi di lavoro non permettono a tutti di entrare in forma nello stesso momento, e assimilando nuovi concetti di lavoro non è possibile esprimere subito il proprio potenziale».
Il mister non si sbilancia parlando di mercato e non fa preferenze quando gli viene chiesto se la buona prova delle seconde linee, Sestu ad esempio, autore di una doppietta, lo metteranno in difficoltà. «In questo momento della stagione non esistono riserve o titolari, tutti devono cercare di guadagnarsi il ilposto» e non si scompone nemmeno quando si parla di Barreto, che tutti vorrebbero prossimo a indossare ancora la maglia biancoceleste. «Barreto in serie B darebbe soddisfazioni a molti allenatori, non solo a me. Non so se l’Udinese vorrà darlo via, credo sia un’ipotesi difficile, e poi sarà la società a valutare. Io non posso far altro che esprimere l’affetto per un giocatore a me molto caro - commenta in modo diplomatico - Altre valutazioni non sta a me farle». Oggi si torna in campo, in una seconda settimana che prevede ben 2 amichevoli, la più prestigiosa, domenica pomeriggio contro il Torino. «Noi andiamo avanti con il nostro programma, le amichevoli serviranno per fare delle verifiche ma non diamo loro troppo peso».
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