«Violentò tre volte la bimba di 8 anni»

La coppia viveva in un comune dell'hinterland, ora si è separata. Lui avrebbe sfruttato l'assenza della compagna trevigiana per compiere gli abusi. Il pm: a processo un sudamericano. La piccola è figlia dell'ex convivente
Violenta per tre volte la bimba di otto anni. Questa la pesantissima accusa nei confronti di un sudamericano di 35 anni, R.N. di Vittorio Veneto, ex convivente di una donna trevigiana, indagato per violenza sulla bambina, ora dodicenne. La coppia, che conviveva nell'hinterland trevigiano, si è separata dopo anni di convivenza. Il magistrato Francesca Torri ha iscritto il nome dell'uomo nel registro degli indagati e ha presentato richiesta di rinvio a giudizio davanti al giudice Gianluigi Zulian.

Una vicenda complessa, che trova radici all'inizio del rapporto affettivo tra i genitori della bambina violentata. L'uomo, un 32enne sudamericano che risulta residente a Vittorio Veneto, ha conosciuto la donna, una trentenne trevigiana, oltre dodici anni fa, andando a vivere con lei nell'hinterland dopo la nascita della figlioletta, quando il rapporto di coppia era ancora agli albori. Un rapporto diventato subito difficile: i rapporti famigliari sono diventati tesi con gli anni, fino a sfociare nella violenza.


L'accusa è terribile: violenza sessuale su minore. Con l'aggravante, se può essere considerata tale, del rapporto dei protagonisti: negli ultimi tempi sono sempre più frequenti i casi di abuso sessuale in famiglia. Una realtà drammatica, che ha coinvolto anche la famiglia trevigiana. I tre episodi - almeno secondo quanto raccontato dalla bambina - sono relativi al 2003: in tre occasioni il sudamericano avrebbe abusato sessualmente della bambina di otto anni approffittando dell'assenza della moglie. Lei non poteva dire di no, perchè minacciata e abituata a obbedire agli ordini del 35enne. Episodi accaduti a breve distanza, e consumati nell'arco di un anno. La madre era all'oscuro di tutto, ma nel giro di poche settimane ha notato un repentino cambio d'umore nella figlia: si è chiusa sempre più in se stessa, non parlava più con nessuno, tantomeno con la madre. Ma alla fine è emersa la drammatica verità: la bambina ha avuto il coraggio di raccontare i ripetuti abusi subiti, con una descrizione che non lasciava dubbi. Parole agghiaccianti, a dipingere uno scenario tremendo, psicologicamente e fisicamente terribile. La madre ha quindi allontanato da casa il convivente, denunciandolo alle autorità per la peggiore delle violenze. Sono così scattati gli accertamenti da parte della Procura. La ragazzina, ora dodicenne, è costantemente seguita da una psicologa, nel tentativo di superare l'inevitabile shock dovuto al difficilissimo periodo vissuto a combattere con le violenze.


Il magistrato Francesca Torri, dopo l'apertura del fascicolo, ha proceduto all'iscrizione nel registro degli indagati il 35enne sudamericano R.N., e ha poi formulato la richiesta di rinvio a giudizio al giudice Gianluigi Zulian. E' il secondo caso di violenza sessuale emerso nelle ultime ore: il pm Barbara Sabattini ha infatti iscritto nel registro degli indagati il nome di un 20enne trevigiano e un 24enne di Vedelago che avrebbero abusato sessualmente di una 15enne di Treviso conosciuta in chat.

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