Nelle scuole superiori venete tre studenti su dieci soffrono di bullismo
Circa il 30% degli studenti veneti delle scuole secondarie di secondo grado dichiara di aver subito almeno un episodio di bullismo, mentre il 18,2% ammette di aver messo in atto comportamenti da bullo. Lo rileva il monitoraggio 2024-25 della Piattaforma Elisa, condotto su 22.788 studenti

Circa tre studenti su dieci delle scuole superiori venete affermano di aver subito almeno un episodio di bullismo, mentre il 18,2% riconosce di aver avuto comportamenti da bullo. Più contenuti i dati sul cyberbullismo: l’8% dichiara di esserne stato vittima e una quota analoga ammette di averne messo in atto. È quanto emerge dal monitoraggio 2024-25 della Piattaforma Elisa, che ha coinvolto 22.788 studenti di 78 scuole statali del Veneto. Le risposte fanno riferimento ai 2-3 mesi precedenti l’indagine.
Particolare attenzione meritano gli episodi di prevaricazione legati al pregiudizio: l’11% degli studenti segnala vessazioni connesse all’origine etnica, l’8% all’orientamento sessuale e il 7% alla disabilità.
I dati confermano inoltre una diversa percezione tra docenti e studenti: oltre il 90% degli insegnanti considera la scuola un ambiente sicuro e sensibile al problema, mentre un quinto degli studenti avverte insicurezza e scarsa attenzione alle dinamiche di prepotenza, e quasi uno su tre lamenta regole poco chiare. La figura del docente referente per bullismo e cyberbullismo è presente in più dell’85% delle scuole, ma solo un quinto degli studenti dichiara di conoscerla.
«Queste rilevazioni, se da un lato mettono in luce i margini di miglioramento, dall’altro evidenziano la grande capacità delle scuole venete di promuovere con continuità una cultura della legalità basata su rispetto, responsabilità e partecipazione», ha commentato Marco Bussetti, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto.
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