La veglia per la pace a San Marco dopo la morte di Valeria Solesin diventa un documentario
S’intitola “Miserere” e sarà proiettato il 13 e il 24 novembre a Mestre, rispettivamente a 10 anni dalla morte di Valeria al Bataclan e dal suo funerale in Piazza San Marco. Don Bonazza: «Un’iniziativa per ricordare le vittime»

Valeria dieci anni dopo, per non dimenticare. Si moltiplicano le iniziative in vista dei dieci anni dall’attentato al Bataclan, quel 13 novembre in cui morì anche Valeria Solesin.
Le due parrocchie di Mestre, quella di San Giuseppe e di Santa Maria di Lourdes in via Piave, hanno deciso di pregare e ricordare Valeria, in due distinti momenti. E di farlo mediante un video speciale, che ripercorre alcuni momenti salienti della fiaccolata.
«Una semplice iniziativa», spiega Don Natalino Bonazza, vicario di Mestre «per commemorare le vittime delle stragi terroristiche avvenute dieci anni fa e specialmente l’eccidio del Bataclan, dove perse la vita la nostra concittadina Valeria Solesin. Si tratta della proiezione di un video, composto da riprese in diretta tra la gente che la sera del 18 novembre 2015 si ritrovò in piazza San Marco e intitolato “Miserere”. Sarà presente l’autore, Marcello Fausto Dalla Pietà, nostro concittadino».
Prosegue il sacerdote: «Sono previste due proiezioni in altrettanti luoghi e secondo date significative: giovedì 13 novembre alle 15.30 - decimo anniversario dell’attentato al Bataclan - nella sala polivalente del patronato della parrocchia di Santa Maria Di Lourdes in via Piave».
Il secondo momento si terrà lunedì 24 novembre alle 16.30 - decimo anniversario del funerale civile di Valeria Solesin in Piazza San Marco - nella sala polivalente del patronato della parrocchia di San Giuseppe. Entrambi gli eventi sono ad ingresso libero.
L’orario è stato scelto per fare in modo che quante più persone possano spostarsi con la luce. «Questa iniziativa intende essere un piccolo eppure significativo contributo, per tener desta la nostra memoria collettiva e nutrire il senso di comunità. Nei nostri tempi, ancora incupiti dalla violenza sociale e dalla paura della minaccia terroristica, possiamo accendere luci di speranza e di pace», spiega il parroco. Anche il Comune ha in programma un momento, non ancora presentato, per ricordare Valeria. —
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