Unicredit, rilancio veneto «Tenuta occupazionale e un milione di clienti»
Rigo: «Il 90% delle richieste avrà risposte a livello locale Impieghi in aumento, cresceremo a Padova e Venezia»

UNICREDIT A NORDEST Claudio Aldo Rigo
VERONA.
Tenuta occupazionale, crescita degli impieghi, risposte sul territorio al 90% delle richieste e aumento delle quote di mercato a Padova e Venezia. Claudio Rigo, responsabile dell'area Nordest di Unicredit, parla, per la prima volta, dell'impatto Banca Unica in regione. Lo ha fatto ieri dalla sontuosa sala del consiglio della sede veronese di Unicredit. «Una riorganizzazione - dice Rigo, genovese di nascita (classe 1955) ma veronese d'origine - che abbiamo chiamato "Insieme per i clienti". Abbiamo unito le nostre banche specializzate per dare risposte più vicine al territorio».
«Oggi alle banche si chiede di essere vicine alle imprese e ai territori e di accompagnare le imprese in un nuovo percorso di sviluppo molto più complicato che in passato. Dopo la riorganizzazione, siamo in grado di dare al meglio queste risposte». Il nuovo responsabile del Nordest avrà il compito di gestire i rapporti con le istituzioni e i principali rappresentanti territoriali, formulare i piani di sviluppo del territorio e armonizzare l'approccio specialistico delle aree di business. Banca Unica è oggi articolata in direzioni per segmenti di clientela: Famiglie e Pmi (dedicata a clientela privata e imprese con fatturato annuo fino ai 50 milioni), Corporate & Investment Banking (dedicata a imprese con fatturato annuo superiore ai 50 milioni) e Private Banking (dedicata a clienti con patrimoni superiori ai 500mila euro). In Veneto sono operative quattro direzioni di network, con funzioni di indirizzo e controllo: Verona (con coordinamento anche di Vicenza, Padova, Rovigo e Trentino Alto Adige) guidata da Romano Artoni per Famiglie e Pmi; Treviso (con coordinamento anche di Belluno, Venezia e del Friuli-Venezia Giulia) guidata da Paolo Zambelli Bias per Famiglie e Pmi; Verona è poi sede anche del Corporate & Investment Banking per il Nordest (responsabile Lucio Izzi) e Private Banking, sempre per il Nordest, affidata ad Alberto Zappa. A Verona, sede dell'ex direzione Corporate, «tutti i colleghi continueranno a essere impiegati nella produzione di servizi alle imprese facendo base a Verona» ha specificato Rigo. Proprio sulla città scaligera, infatti, gravavano le incognite maggiori circa l'impatto occupazionale della riorganizzazione. Più in generale, Rigo è convinto che le uscite in regione (esuberi volontari) saranno pareggiate dalla stabilizzazione di precari (prevista dall'accordo con i sindacati). Gli addetti veneti (poco più di 4mila unità) sono destinati, dice Rigo, a rimanere sostanzialmente stabili. Le direzioni commerciali, passano da tre a tredici: «Ci piace immaginare queste come tredici banche che avranno deleghe per rispondere al 90% delle richieste». Quattro sono localizzate a Verona, tre a Vicenza, una per Padova e Rovigo, tre a Treviso una a Venezia e una a Belluno. L'articolazione locale è poi completata dai consigli territoriali (gli ex comitati): sono quattro (Verona-Vicenza-Rovigo, sede a Verona; Treviso-Padova-Venezia-Belluno, sede a Treviso; Trentino Alto Adige; Friuli-Venezia Giulia) e tra una decina di giorni ci sarà la nomina dei nuovi presidenti. Attualmente, Unicredit, in Veneto, raccoglie circa 16 miliardi di depositi e impiega complessivamente 24 miliardi. «Stiamo predisponendo il nuovo budget - spiega Rigo sugli obiettivi -. Sarà, comunque, un budget di crescita anche per quanto riguarda gli impieghi. I clienti? Siamo a 900mila clienti privati, non sarebbe male raggiungere, entro fine anno, il milione». Nel mirino del nuovo corso a Nordest anche il potenziamento di Padova e Venezia. «Vogliamo portare le quote di mercato al pari di quelle delle altre province».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso
Leggi anche
Video