Treviso Calcio, una farsa Balbo lascia e poi ci ripensa

Abel Balbo è il nuovo allenatore del Treviso. I tifosi che ieri erano a Lancenigo e hanno assistito in presa diretta alle dimissioni dell’argentino e del diesse Cannella, penseranno che siamo impazziti, ma la clamorosa svolta in una nuova giornata inverosimile è arrivata attorno alle 20.30 quando il presidente Ettore Setten assieme all’ex attaccante argentino ha improvvisato una conferenza stampa per comunicare finalmente il nome del nuovo tecnico biancoceleste. «E’ un onore per il Treviso annoverare un tecnico della caratura di Abel Balbo - ha detto Setten - non so come ho fatto a convincerlo a restare ma devo ammettere che questa sua voglia e determinazione mi ha ridato la spinta per restare vicino alla squadra». Un incredibile epilogo di una giornata piena di colpi di scena.
grassi lancenigo allanamento calcio treviso in foto balbo lascia campo allenamento agenzia fotografica foto film
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Balbo se ne va.


Alle 14.30 dopo aver parlato con Setten e la squadra, Balbo non riteneva possibile cominciare a lavorare, e dà le dimissioni. «Non ci sono i presupposti perchè io possa fare in questo momento l’allenatore del Treviso - dice - Mi dispiace, sono venuto con grande entusiasmo mi sono trovato in mezzo a delle questioni in cui non c’entro niente, ho fatto una bella figura di m... per cui mi stanno martellando anche dall’Argentina per quanto è accaduto. Voglio ribadire ancora una volta che non c’è stato un problema con la squadra». Si è però trovato invischiato in affari più grandi di lui. «Non sono sprovveduto, sapevo perfettamente come stavano le cose al Treviso. Solo che mi sono trovato in mezzo a delle situazioni che mi hanno fatto perdere tantissimo a livello di immagine, che in questi anni di carriera mi sono costruito in modo pulito e serio. Sono stato un allenatore per 10 minuti.»

 

Retromarcia.


Poi però nel tardo pomeriggio il tecnico è stato raggiunto in albergo da Setten che in un lungo colloquio gli ha fatto cambiare idea, promettendogli che le cose andranno velocemente apposto. «Sono tornato in albergo a prendere le valigie, ho parlato di nuovo con il presidente e abbiamo messo a posto ogni cosa, ora ci sono i presupposti per lavorare. Quali? Lui deve essere più presente perché i giocatori hanno grande fiducia in lui. E poi dovranno essere risolti i problemi economici. Per raggiungere un obiettivo serve serenità e occorre che tutti quelli che lavorano per la società siano tranquilli». Così oggi alle 15 forse sarà la volta buona: Balbo indosserà la tuta e dirigerà il primo allenamento. «Darò il meglio di me con entusiasmo e con voglia perché credo in questa squadra. Davanti alle difficoltà non mi tiro indietro e nelle difficoltà una persona cresce, io ho voglia di crescere per raggiungere la salvezza».

 

Telenovela.


L’Italia del pallone, e non solo, ride però per le vicissitudini che stanno toccando l’ambiente del Treviso calcio. Dopo il teatrino carnevalesco di martedì in cui era giunto l’esonero di Luca Gotti e presentato Abel Balbo impossibilitato ad allenare per lo sciopero dei medici, ieri a Lancenigo è successo anche di peggio con la squadra in «autogestione» affidata temporaneamente al preparatore dei portieri Paolo De Toffol e al preparatore atletico Gallini. La società accusava il colpo, per più di un’ora il presidente Setten, il direttore amministrativo Schettino hanno confabulato in disparte cercando di venire a capo alla faccenda, poi il colpo di scena serale. Rientrano anche le dimissioni del direttore sportivo Giuseppe Cannella che in serata si scusa per il brutto teatrino mostrato all’Italia intera. «Fino a questo momento la mia figura non è stata utile ne alla società ne alla squadra, ma adesso sono orgoglioso di dare una mano alla città di Treviso portando questo allenatore. Chiediamo scusa per quanto abbiamo fatto vedere in questi giorni. Speriamo con la serietà della società, l’abnegazione e il nostro impegno di raggiungere con dignità la salvezza in B che la città si merita».

 

Arriva Lettieri.

Intanto oggi allo stadio Tenni arriverà a Treviso Simone Lettieri, il rappresentate della Berlet e socio di Setten nel Treviso calcio, agli arresti domiciliari (terminati?) che (si legge nel sito della società) «chiarirà tutte le posizioni inerenti alla società sportiva Treviso Fbc 1993 e al suo organigramma». Setten sull’arrivo del socio: «Sono contento, il Treviso è formato dalla Berlet e da Setten, entrambe la parti hanno intenzione di ricapitalizzare entro il 31 marzo, così pagheremo i giocatori».

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