Si è spenta Liviana Scattolon
Sindaca di Villorba, aveva 62 anni: lascia il marito Gustavo e il figlio Nicola

Liviana Scattolon
VILLORBA.
La lady di ferro se n'è andata. Il sindaco di Villorba Liviana Scattolon, 62 anni, si è spenta alle 10 di ieri mattina, dopo una battaglia lunga un anno contro un male incurabile. Aveva voluto tenere nascosta la sua malattia anche ai collaboratori più stretti, anche se in molti conoscevano le sue condizioni. Fino all'ultimo è rimasta ancorata al suo mondo, recandosi in municipio, partecipando a consigli comunali e a riunioni di giunta. Nelle ultime settimane però le sue condizioni si erano aggravate; fino a domenica quando è stata ricoverata.
Ieri mattina il decesso, mentre i colleghi
di Villorba erano riuniti in giunta; quasi un passaggio del testimone. A Villorba è stato proclamato il lutto cittadino fino al giorno del funerale, che si terrà giovedì alle 17 nella chiesa parrocchiale di Villorba; lascia il marito Gustavo Bettiol e il figlio Nicola.
Profondo cordoglio anche a Treviso. Esponente di spicco della Lega, per otto anni era stata assessore alle finanze nei due mandati Gentilini. «E' stata Liviana Scattolon fino all'ultimo», l'ha ricordata Marco Serena, presidente del consiglio di Villorba e braccio destro del sindaco.
La battaglia della lady di ferro era iniziata ormai da un anno. A luglio scorso i medici le avevano diagnosticato la malattia. Inizialmente tutto era rimasto nascosto, e sicuramente lei stessa aveva pensato di poter sconfiggere il male, con la medesima tenacia con cui era abituata ad amministrare: forse solo i familiari sapevano tutta la verità.
E così è stato fino all'ultimo,
nonostante le voci sulle sue precarie condizioni di salute si rincorressero da tempo. Un mese fa aveva disertato l'inaugurazione di una pista ciclabile; un evento, per un sindaco sempre presente come era lei. E in molti hanno iniziato solo allora a dare peso a quelle che erano sembrate soltanto delle voci. Lievi problemi di salute spiegarono ancora gli assessori. E anche sabato scorso quando il governatore Luca Zaia è arrivato a Villorba per inaugurare l'istituto zooprofilattico, l'assenza del sindaco si era notata. Il suo vice Giacinto Bonan aveva spiegato «che il sindaco aveva trascurato una bronchite», ma tutti sapevano che non era vero. Anche se nessuno pensava che quel sabato sarebbe stato uno dei suoi ultimi giorni di vita. In municipio nell'ultimo periodo dipendenti e consiglieri avevano avvertito che le condizioni di salute erano peggiorate.
Da qualche mese le assenze, ufficialmente per ferie, erano diventate frequenti. In realtà si trattava di viaggi in America, in Germania per provare nuove cure, in qualche caso solo per riposarsi dopo terapie pesantissime.
Nelle ultime tre settimane il tracollo. La continue assenze in municipio, per una come Liviana Scattolon, potevano solo lasciare pensare al peggio. Ha partecipato all'ultimo consiglio comunale i primi giorni di giugno. Era apparsa stanca, non aveva mai parlato. Poi di nuovo una lunga assenza. Infine il ricovero in ospedale a Trevison domenica e il decesso ieri mattina attorno alle 10. In quel momento tutti gli assessori erano riuniti in giunta, e alle 10.30 è arrivata la chiamata del marito Gustavo Bettiol, «Liviana ci ha lasciati» le sue parole. «E' stata se stessa fino all'ultimo. ha detto un Marco Serena commosso - Fino alla fine ha lavorato, ha partecipato ai consigli comunali». Serena, oggi presidente del consiglio, è stato «svezzato» politicamente da Liviana Scattolon, che lo ha portato a Villorba facendolo diventare il suo uomo di maggior fiducia. «Mi ha insegnato che il politico deve saper prendere decisioni nel rispetto dei cittadini e deve mettere la collettività davanti agli interessi personali. - ha detto - Con me ha dimostrato quella grande umanità che spesso non lasciava trasparire», ha concluso.
«Avevamo posizioni diverse, ma era un ottimo sindaco, molto determinata nel raggiungere gli obiettivi che si prefissava», è il ricordo di Ennio Rizzo, consigliere di opposizione del Pdl e l'ultimo ad averla sfidata alle elezioni. «Un esempio da imitare per la sua tempra e la sua decisione», ha detto l'assessore Nicola Arrigoni assessore.
Anche Sandra Milani, del Pd le rende onore
, «E' stata sicuramente un amministratore di alto livello. Di lei abbiamo ammirato la tenacia e l'impegno nel portare aventi ciò in cui credeva, non ostante la pensassimo in modo molto diverso». «E' stata lei a convincermi ad entrare in politica. - sono state le parole dell'assessore Rossella Mognato - Ci conoscevamo da tempo, ora sono senza un capo e senza un'amica»
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