«Sì al completamento della Venezia-Monaco»

La Camera di commercio italo-germanica e il consolato tedesco fanno lobby
PAOLA NARDINI Console onorario della Germania a Venezia
PAOLA NARDINI Console onorario della Germania a Venezia
 TREVISO.
La lobby per l'autostrada Venezia-Monaco trova una sede in più. Si trova a Casale sul Sile, nel mezzo della campagna trevigiana, dove hanno aperto nella stessa villa Canossa l'ufficio di rappresentanza del Consolato onorario tedesco a Venezia e la sede della Camera di commercio italo-germanica.  «L'autostrada per Monaco è un'infrastruttura necessaria - ammette il presidente della Camera di commercio italo tedesca, Mario Zucchino - siamo assolutamente favorevoli». Così il tedesco Norbert Pudzich, presidente del consiglio di amministrazione della stessa istituzione: «L'Italia è un socio troppo importante per noi. Dobbiamo migliorare la logistica e le infrastrutture per la viabilità, a partire dal completamento della Venezia-Monaco. La storia dei nostri due paesi è una storia di collaborazione e di successo». Una lobbie che potrebbe trovare nel console onorario della Germania a Venezia, Paola Nardini, un autorevole partner: «Su impulso del governatore del Veneto il progetto della Venezia-Monaco ha trovato nuovo slancio. C'è interesse del nostro consolato a favorire l'incontro tra tutte le parti interessate, ben sapendo che il tema riguarda anche le istituzioni austriache».  Nella campagna di Casale sul Sile, la seicentesca villa Canossa è diventata sede di alcune esclusive rappresentanze: oltre alla Camera di commercio italo-germanica (che ha sede a Milano), vi trovano spazio il Consolato onorario tedesco a Venezia, la Corte Arbitrale Europea, la delegazione regionale dell'Ance e lo studio legale veneziano Nardini, specializzato in diritto internazionale e attivo con uffici anche a Berlino e Monaco.  «Il Veneto ha collegamenti strettissimi con la Germania - spiega Mario Zucchino - il valore dell'export è superiore ai 5 miliardi di euro, l'import ha un valore di 7 miliardi di euro. Più di 200 imprese venete vantano investimenti in Germania». «Questo ufficio - ha aggiunto Paola Nardini - svolgerà un ruolo di facilitatore nei rapporti con le imprese e tra quest'ultime e la pubblica amministrazione. Per i tedeschi la principale difficoltà è rappresentata dalla poca elasticità della burocrazia italiana». La Camera di commercio italo germanica, che ha sedi anche a Padova e Verona, abbraccerà i territori di Belluno, Pordenone, Treviso e Venezia.

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